Page 17 - Malatesta
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Alberto Malatesta: 20 years of activity at the Geological Survey of Italy 27
30 m a.s.l.); Tyrrhenian II beaches bearing Strom- a circa +90. Questi antichi livelli della linea di riva si
bus (at 5 m a.s.l.), as well as post-Tyrrhenian raccordano probabilmente con i depositi del cosi
sands bearing terrestrial molluscs. At Levanzo a detto “Milaziano” di Capo Milazzo. I conglomerati
well evident Strombus beach rests on the Meso- marini passano superiormente a grandi depositi al-
zoic limestones; it is followed by sands bearing luvionali, che formano una fascia costiera pianeg-
pulmonates and breccias overlayed or intercalated giante a partire da 135 s.l.m. Queste alluvioni si sa-
to aeolian sands. At Marettimo, the well represented rebbero deposte in fase eustatica regressiva e sa-
Tyrrhenian beach at 5 m a.s.l. unconformably over- rebbero legate alle condizioni paleoclimatiche di
lies the Triassic limestones, and the Jurassic and queste zone in corrispondenza della fase anaglacia-
Paleogene deposits. Although this beach does not le.
bear Strombus, remains of Spondylus, Purpura 28. 1958 - MALATESTA A., “Cenni sui risultati delle cam-
and large Patella are enough to confirm its Tyrrhe- pagne geologiche effettuate durante l’anno 1956”.
nian age. The paper includes further observations on the mol-
luscan fauna collected in the Tortonian clays at Patti
25. 1957 - MALATESTA A., “On Thais (Polytropa) lapillus (Sicily) that appears a mixed assemblage with typi-
lapillus (LINNE’) in the Pleistocene of Sicily”. cal marine Tortonian and brackish Pontian facies.
For the first time in the Mediterranean Sea, the Moreover, it is shortly described the Pliocene mol-
presence of Thais (Polytropa) lapillus lapillus (LINNÈ) lusc fauna of Casteloto (Benevento).
is pointed out, collected at the Sicilian Pleistocene
site of Grammichele. This species have never been 29. 1959 - MALATESTA A.,”Notizie preliminari su una
signaled neither as fossil nor in the living state. On fauna del Pleistocene siciliano”.
the base of the present and past distribution of the The Author mentions the main characters of the
subgenus Polytropa, the Author proposes that the Grammichele molluscan fauna, concluding that typi-
origin of its diffusion is from the low Boreo-Arctic bi- cally cold Pleistocene species such as Neptunea,
oprovince. Buccinum, Cyprina and Thais lapillus occurred to-
gether with temperate-warm species such as Patella
26. 1957 - MALATESTA A. & PANNUTI S., “Giacimento ferruginea, Polynices lacteus, Pisania reticolata and
preistorico di superficie presso Acilia”. Turris undatiruga. Particularly, the presence of the
The presence of a prehistoric human settlement is last three species would prove “che la penetrazione
reported to the NE of Acilia, from a quite superficial nel Mediterraneo di forme di tipo senegalese non fu
level immediately below the agrarian soil. The anal- esclusiva prerogativa dell’ultimo interglaciale e che
ysis of over 150 siliceous tools (among which nuc- alcune di tali forme poterono occasionalmente vive-
leuses, splinters and blades) led the Authors to refer re in contemporaneità con le faune a carattere bore-
them to the “Pontinian” lithic facies of the Latium ale”.
Musterian.
30. 1959 - MALATESTA A., “Note di Geologia e Geomor-
27. 1958 - MALATESTA A., “Osservazioni sul Pliocene e il fologia della valle Caudina e sulla Valle del fiume
Pleistocene della costa settentrionale della Sicilia tra Calore”.
Gualtieri-Sicaminò e Gioiosa Marea”. The geologic setting of two valleys of the Beneven-
“Tra Gualtieri Sicaminò e Gioiosa Marea, lungo la tano area is described. Particularly in the Caudina
costa settentrionale della Sicilia, sono estesamente Valley, resting above the Cretaceous limestones,
sviluppati terreni pliocenici e quaternari sinora strati- arenaceous sediments attributable to the Miocene,
graficamente e paleontologicamente poco noti. Gli followed by Pliocene sediments with clays of the
affioramenti del Pliocene sono i più limitati perché in “Piacenzian” facies overlayed by sands and sand-
parte smantellati dall’erosione, in parte coperti dai stones have been recognized. Grey tuffs of post-
terreni pleistocenici. La base del Pliocene rappre- Tyrrhenian age crop out at the top of the succes-
sentata dai “ trubi “ è qui spesso discordante rispetto sion. The geologic setting of the Cadore Valley is
ai terreni precedenti. Vengono indicate alcune locali-
tà dove è visibile un conglomerato di base. Mentre more complex. Concerning the Cadore River “il cui
nel bacino di Castroreale la serie si continua con ar- profilo longitudinale è legato all’altezza di sbocco nel
gille di facies piacenziana, nel bacino di Patti si svi- Fiume Volturno, le fasi di alluvionamento debbono
luppa una facies arenacea, simile a quella delle corrispondere nel complesso a periodi glaciali e le
Masse, presso Messina. Il Calabriano è rappresen- fasi di incisione a periodi interglaciali”. Several ter-
tato da una serie arenaceo calcarea discordante sul- races, the lowest of which was referred to the Würm
le formazioni precedenti. In questa serie sono state glacial stage (confirmed by a lacustrine molluscs
individuate alcune località fossilifere delle quali vie- fauna) and the highest to the penultimate glaciation,
ne elencata la malacofauna, che comprende Pecten have been also recognized.
maximus, Chlamys septemradiata e Cyprina islandi-
ca. Le dislocazioni presenti indicano che la posizio- 31. 1959 - MALATESTA A., “Di un livello fossilifero attra-
ne di questi terreni risulterebbe nel complesso ab- versato dalla galleria di Bomba nella Valle del San-
bassata rispetto alla dorsale cristallina dei Peloritani. gro”.
Si hanno invece prove di una trasgressione post- Eleven species of molluscs collected in calcareous
calabriana (Siciliano di Gignoux?): conglomerati di breccias within supposed Cretaceous clays are de-
base sul Calabriano a +50, puddinghe sospese sul scribed in the present paper. Paleontological analy-
cristallino a +70, grotte e fasce di fori di litodomi fino sis allowed to refer this outcrop to an age not more