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periurbane della Piana di San Lorenzo e di Su Stangioni destinate ad ospitare quartieri modello.                                                                CAPITOLO 4
Certamente interessante appare il progetto guida “Cagliari città di parchi naturali di storia e di
cultura” finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico
anche tramite la realizzazione di un sistema integrato dei beni finalizzato a creare una rete di siti
fruibili e accessibili. Nell’ambito del progetto guida tra gli interventi ritenuti prioritari e definiti
primi interventi compaiono: “Città come museo-Museo come città” finalizzato a mettere in rete i
beni culturali della città anche tramite la creazione di specifici percorsi tematici cittadini; “Cagliari
e l’archeologia: la scoperta di nuovi percorsi” per la creazione di un Piano integrato di
valorizzazione e gestione del sistema archeologico della città. L’intervento si propone, dopo una
azione di conoscenza, di raccontare la storia della città attraverso itinerari tematici. Il patrimonio
archeologico delle cave storiche trova nella realizzazione di tali progetti una concreta possibilità
di valorizzazione all’interno di percorsi culturali tematici integrati.
Il territorio comunale di Cagliari dal punto di vista urbanistico è regolamentato da un PUC in
vigore dal 2004. Il PUC, come sopra evidenziato, affronta il futuro dei siti estrattivi dismessi
recenti attribuendo alle aree idonee destinazioni urbanistiche. La maggior parte dei siti di cava
ricadono in aree significative sotto gli aspetti storico culturali, ambientali ed insediativi; numerosi
siti estrattivi dismessi ricadono in aree tutelate per legge in relazione alla presenza dei valori
citati.
Il PUC ha affrontato la pianificazione delle aree interessate dall’attività di cava, tuttavia le scelte
urbanistiche effettuate non risultano dettate dalla necessità di progettare i paesaggi di cava ma
piuttosto dalle peculiarità delle aree in cui ricadono, caratterizzate dalla presenza di valori non
negoziabili che guidano le future trasformazioni.
Nello scenario delineato dal PUC l’area del Fangario è destinata ad accogliere il Parco delle
cave; in questo caso le trasformazioni in previsione sono orientate alla reinterpretazione del
paesaggio estrattivo, il nuovo paesaggio sarà testimone dell’importante ruolo produttivo svolto
dall’area nell’industria estrattiva.
Per quanto riguarda i siti estrattivi storici il PUC identifica tra i siti archeologici alcune cave
storiche, tuttavia la ricognizione effettuata non appare esaustiva della reale consistenza delle
stesse nel territorio comunale.
Il PUC del Comune di Cagliari classifica una porzione del territorio, ai sensi del Decreto
Assessoriale 2266/U del 20 dicembre 1983, come zona omogenea A Centro storico artistico o
di particolare pregio ambientale la cui disciplina è rimandata ad un piano di dettaglio; nello
specifico il Comune di Cagliari è dotato di un Piano Quadro per il Centro Storico approvato con
le Deliberazioni del Consiglio Comunale n. 19 del 15 febbraio 1999 e n. 18 del 13 marzo 2000.
Come sopra evidenziato il PPR riconosce nell’Assetto storico culturale quali beni paesaggistici
le “Aree caraterizzate da insediamenti storici” che comprendono i “Centri di antica e prima
formazione”; il Comune di Cagliari, in sede di copianificazione con l’amministrazione regionale,

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