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1.2 Cenni storici                                                                                                                                               CAPITOLO 1

La scelta, l’estrazione e il trasporto del materiale destinato alla realizzazione dei manufatti edilizi
sono andati perfezionandosi con il passare del tempo in relazione sia alla quantità e qualità del
materiale necessario sia alla complessità delle opere da realizzare, quando la raccolta di
blocchi in superficie non è risultata pratica sufficiente a soddisfare il fabbisogno di materiale6. La
scelta del materiale da estrarre risultava calibrata in relazione alle proprietà fisiche e
meccaniche, alla localizzazione dei possibili luoghi di prelievo e alla facilità di estrazione e
trasporto. In particolare i materiali di pregio venivano ricercati con cura e importati qualora non
disponibili in loco, mentre per i materiali di minore pregio si favoriva in genere il materiale locale
per ottimizzare tempi e costi di realizzazione dei manufatti. Un momento storico particolare è
rappresentato dall'epoca medioevale caratterizzata da un impiego prevalente di materiale locale
e dalla diffusione della pratica del rimaneggiamento delle pietre da costruzione prelevate dagli
imponenti edifici monumentali realizzati nelle epoche precedenti.
La città di Tharros, insediamento di origine fenicia localizzato nella Sardegna occidentale, è
stata utilizzata come cava di pietra per la realizzazione dei centri urbani del Giudicato d’Arborea
(Acquaro e Finzi, 1999).
I siti estrattivi storici mostrano che l’attività di coltivazione poteva avvenire sia a cielo aperto sia
in sotterraneo e la tecnica utilizzata dai cavatori per l’estrazione dei blocchi di pietra era identica
in entrambi i casi.

Figura 1 – Schema dei differenti sistemi di estrazione in una cava (Fonte: Adam, 2003)7

L’estrazione a cielo aperto secondo J.C. Bessac (1986) poteva svilupparsi in tre tipologie
diverse: in fossa; in trincea; a gradini (Lena e Rustico, 2008).
Gli importanti siti estrattivi erano diretti da tecnici qualificati nella scelta del materiale da estrarre
e nella organizzazione dei cantieri.

6 La pratica della raccolta del materiale in superficie si è tramandata nel tempo, un esempio è rappresentato dal reperimento del basalto
impiegato nelle costruzioni di molti centri storici dei paesi del Montiferru, Sardegna; l’approvvigionamento di tale materiale in gran parte
deriva dalla pratica della raccolta dei blocchi di pietra presenti in superficie.
7 Adam J. P. (2003), L’arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche, E. Longanesi, Milano, pag. 25.

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