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16 SERVIZIO GEOLOGICO NAZIONALE - UFFICIO RILEVAMENTI E ANALISI DI LABORATORIO - SEZIONE DI GEOLOGIA MARINA
Fig.6 – Schematizzazione dei rapporti nei vari tipi di unità stratigrafiche più usati nella cartografia terrestre e
i system tracts (ZAGWIJN W. H., 1979; 1985; 1989)
livelli guida, che permette di caratterizzare indirettamente anche i sedimenti superficiali e di
dare informazioni stratigrafiche complementari circa la natura dei corpi deposizionali
individuati ed i processi che ne hanno controllato la deposizione e la preservazione.
Su queste basi, inoltre, i sistemi deposizionali ricostruiti possono essere messi in relazione
Alle variazioni del livello del mare tardo quaternarie;
3) ottenere informazioni confrontabili tra tutti i margini della penisola senza essere
eccessivamente influenzati da aspetti locali o particolari. L'ultima risalita di livello del mare
tardo-quaternaria, con un' escursione di circa 120 metri ed un tasso massimo nell'ordine dei 10
metri per 1000 anni (fig.7), ha lasciato una impronta sull'assetto morfologico e stratigrafico di
tutti i margini continentali mondiali. I depositi associati a tale processo sono fortemente
differenziati da zona a zona in funzione dei diversi apporti sedimentari, degli assetti
morfologici e dei regimi oceanografici; cartografare questi depositi permette quindi di correlare
le superfici guida (erosive o non deposizionali) e confrontare le facies, le geometrie interne e
gli spessori dei depositi che registrano il processo di risalita del livello marino in modo
differenziato sui vari margini.