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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000 - GUIDA AL  55

RILEVAMENTO

(1989). La loro descrizione generale, ai fini stratigrafici e dell'interpretazione geologica, verrà
rimandata alle note illustrative.
Dragaggi e carotaggi:

         Verranno riportati sulla carta principale soltanto l'ubicazione e la sigla dei carotaggi e dei
dragaggi che contengono informazioni significative per la ricostruzione litostratigrafica del
sottofondo. Per i dragaggi verrà indicato il tratto corrispondente alla lunghezza dello stesso.

U n i t à a l l a b a s e d e l l a s u c c e s s i o n e p l i o-q u a t e rn a r i a
         Verranno rappresentati i limiti e l'estensione delle diverse unità stratigrafiche affioranti al

di sotto della superficie della base del Plio-Quaternario, indicandone l'età, seguendo le norme
convenzionali internazionali per i codici di colore, (VAN EYSINGA 1987; HARLAND et alii 1989) e,
quando possibile, la litologia attraverso un opportuno sovrassegno in accordo con quanto
proposto nelle norme generali per il rilevamento della carta geologica d’Italia alla scala 1:50.000
(AA.VV., 1976), e tramite l’integrazione, quando necessario, con i simboli classici utilizzati per la
descrizione dei pozzi per l’esplorazione petrolifera, ricavabile, ad esempio, da AGIP (1977).
Il rapporto stratigrafico che intercorre tra le unità affioranti al di sotto della superficie della base
del Plio-Quaternario può avere carattere concordante o discordante. In carta, allo scopo di
distinguere questi due casi, la rappresentazione dei limiti tra le unità sub-affioranti verrà
effettuata tramite una opportuna simbologia, come ad esempio un tratto continuo per i limiti
concordanti e un segno a tratteggio per quelli discordanti, da riportare in legenda.

P r o f o n d i t à d e l l a b a s e d e l l a s u c c e s s i o n e p l i o-q u a t e r n a r i a
         L'andamento dell'orizzonte che marca la base della successione plio-quaternaria verrà

rappresentato dalle isocrone (in tempi doppi) di tale superficie, rispetto al livello del mare. Come
intervallo di isolinea sarà importante considerare le profondità assolute da mappare per poter
opportunamente scegliere un intervallo rappresentativo (almeno ogni 0,25 sec).

Princip ali elementi strutturali
         Gli elementi strutturali rappresentati in carta saranno quelli che interessano la superficie

corrispondente alla base del Plio-Quaternario. Qualora siano identificabili strutture significative
che non interessano questa superficie, ma che si posizionano al di sotto oppure al di sopra di
essa, queste possono essere rappresentate con un opportuno colore applicato al relativo simbolo
grafico da riportare in legenda.
Le principali strutture da rappresentare sono:
• pieghe
• assi di anticlinali
• assi di sinclinali
• faglie normali
• faglie inverse
• faglie trascorrenti
• faglie di inversione
• sovrascorrimenti
• strutture diapiriche
• intrusioni magmatiche e corpi subvulcanici
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