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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000 - GUIDA AL  53

RILEVAMENTO

         Le faglie di cui sopra dislocano la base della successione plio quaternaria. Nel caso siano
presenti faglie significative che non dislocano l'orizzonte base del Plio-Quaternario, queste
possono essere indicate in mappa con riferimento all'orizzonte dislocato stratigraficamente più
alto. Qualora le faglie dirette presentino un elevato rigetto orizzontale dell'orizzonte di
riferimento, è opportuno mappare l'estensione della superficie di faglia con apposita simbologia.

     P i e g h e - Sono gli elementi strutturali più facilmente riconoscibili nei profili sismici in
quanto, in genere, sono assenti i disturbi legati alle discontinuità che si riscontrano nelle faglie.
Vengono mappati gli assi delle anticlinali e sinclinali relativi alla superficie base della successione
plio-Quaternaria. Qualora la struttura non interessi la suddetta base, la traccia dell'asse sarà
riferita all'orizzonte piegato stratigraficamente più alto.

     S o v r a s c o r r i m e n t i - Sono superfici di taglio a basso angolo spesso associate a zone
d'intensa deformazione e pertanto piuttosto difficili da identificare, essendo la loro immagine
sismica disturbata da numerose iperboli di diffrazione. Anche in questo caso la superficie di
riferimento è la base del Plio-Quaternario. Nel caso che i sovrascorrimenti non interessino questa
superficie si procede come per le faglie.

     S t r u t t u r e d’ i n v e r s i o n e - Nel caso sia possibile riconoscere che faglie o pieghe
siano dovute a riattivazione in senso opposto di preesistenti elementi strutturali sarà opportuno
riportare queste strutture sulla carta con apposita simbologia. Alla struttura sarà attribuita l'età
corrispondente al momento dell'inversione.

     S t r u t t u r e d i a p i r i c h e - Legate a risalita di evaporiti o argille possono essere
identificate nei profili sismici anche se i limiti di queste strutture risultano spesso non ben
definibili a causa delle alte pendenze dei loro fianchi.
Le aree interessate da diapirismo e, quando possibile, le singole strutture, vanno indicate nella
carta con apposita simbologia.

     I n t r u s i o n i m a g m a t i c h e e c o r p i s u b v u l c a n i c i - Queste strutture sono
difficilmente penetrabili dall'energia sismica e possono essere identificabili sui profili come zone
sorde caratterizzate dall'assenza di riflessioni.
Essendo spesso associate ad anomalie del campo magnetico, la loro interpretazione può essere
corroborata dall'analisi dei dati magnetometrici.
Le strutture tettoniche riconosciute in un singolo profilo vengono poi correlate attraverso vari
profili, così da definirne l'andamento in pianta.

4.3.2.- Interpretazione sismo-stratigrafica

     Il riconoscimento delle principali discontinuità tettoniche, reso possibile dall'interpretazione
strutturale, permette di individuare aree più o meno indeformate all'interno delle quali viene
effetuata l'analisi sismo-stratigrafica.
Essa verte al riconoscimento delle unità sismiche ovvero di pacchi di riflessioni relativamente
concordanti limitati alla base e al tetto da superfici discordanti o dalle loro correspettive superfici
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