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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000 - GUIDA AL 57
RILEVAMENTO
gli intervalli con spessore più basso e quelle più scure gli intervalli con valori di spessore più
elevato.
S u c c e s s i o n e p l i o-q u a t e r n a r i a : u n i t à d e p o s i z i o n a l i
ed element i morfologici
In questo inserto verranno rappresentati i limiti delle principali unità deposizionali
eventualmente riconoscibili nell'interno della successione plio-quaternaria indicandone estensione,
età ed eventualmente anche spessori (secondi, tempi doppi).
Inoltre, verranno rappresentati gli elementi morfologici che sono riconoscibili all'interno della
successione plio-quaternaria. L'età degli elementi verrà indicata con l'apposito codice di colore
applicato al relativo simbolo grafico.
I principali elementi da rappresentare sono:
• superfici di erosione a grande scala
• grandi corpi di frana
• eventuali nicchie di distacco
• conoidi sottomarine
• assi di canali
• assi di canyon
• strutture diapiriche (di fango oppure evaporitiche)
• edifici vulcanici
• colate laviche
Cart a delle anomalie gravimet riche in A ria Libera e del
camp o magnet ico res iduo
Verrà rappresentato l'andamento delle anomalie gravimetriche in Aria Libera, che nel caso
di aree marine rispecchiano l'informazione gravimetrica più oggettiva. In aggiunta verrà anche
rappresentato l'andamento delle anomalie del campo magnetico residuo. Queste due
rappresentazioni, con isolinee spaziate in maniera opportuna, forniscono informazioni sulla
struttura crostale della zona in esame. I dati da utilizzarsi per la compilazione di questo inserto
sono desumibili dalla letteratura. Qualora esistano specifici rilievi di dettaglio nell'area, essi
andranno evidenziati nell'inserto.
Flusso di calore, sismicità e isobate della M oho
In questa carta verranno rappresentate le isolinee relative al flusso di calore ed allo
spassore crostale nell'area oggetto della carta. Verranno inoltre rappresentati gli epicentri dei
terremoti registrati nell'area. Le informazioni da rappresentare saranno desumibili dalla letteratura
e, per la sismicità, dal catalogo pubblico gestito dall'Istituito Nazionale di Geofisica.
4.4.3.- Sezioni geologiche
La funzione delle sezioni geologiche è quella di fornire uno spaccato dell'assetto
stratigrafico-strutturale dell'area oggetto della cartografia e di illustrarne eventuali variazioni
laterali. In situazioni relativamente uniformi una sola sezione può essere sufficiente allo scopo; in
casi più complessi, con marcate variazioni laterali, è opportuno aumentare il numero delle sezioni
fino a un massimo di quattro. L'ubicazione e l'orientamento delle sezioni vanno scelti tenendo