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4 SERVIZIO GEOLOGICO NAZIONALE - UFFICIO RILEVAMENTI E ANALISI DI LABORATORIO - SEZIONE DI GEOLOGIA MARINA

piattaforma continentale del Regno Unito in modo analogo alle ben note guide geologiche regionali
che coprono le aree di terraferma. I soggetti trattati vanno dalla struttura crostale all'assetto
stratigrafico dei depositi compresi tra il basamento ed il fondo marino, così come l'evoluzione
strutturale e la geologia economica. La veste editoriale è eccellente con illustrazioni a colori,
mappe, diagrammi ed ampia bibliografia.

         La scelta del tipo e dei contenuti di un piano cartografico con cui rappresentare alla scala
1:250.000 i caratteri geologici dei mari italiani deve passare anche attraverso una disamina il più
possibile esauriente, anche se necessariamente schematica, delle conoscenze finora acquisite in
questi mari. L'analisi effettuata si compone di due aspetti tematici differenti, uno relativo ai
processi più recenti che sono registrati nell'immediato sottofondo marino e l'altro ai processi più
antichi che interessano il sottofondo fino a notevole profondità; perciò essa verrà riportata e
discussa nelle sezioni di questo rapporto che si riferiscono rispettivamente alla carta geologica
superficiale ed a quella del sottofondo. In queste note vengono trattate innanzitutto il tipo e la
struttura della cartografia che si propone per il progetto alla scala 1:250.000 (cap.2);
successivamente ne vengono discussi i contenuti (cap.3 e 4) e le modalità di rappresentazione
(cap.5); negli ultimi due capitoli (6 e 7) sono riportate le note metodologiche e tecniche
sull'acquisizione ed elaborazione dei dati e le indicazioni sulle note illustrative dei fogli e sulla
informatizzazione dei dati.

     Nelle appendici sono raccolte tutte le notazioni più tecniche dei vari capitoli.

2. - CRITERI DI BASE PER LA CARTOGRAFIA GEOLOGICA M ARINA AL 250.000

2.1. - COMPOSIZIONE DEL FOGLIO

     In relazione a quanto illustrato nella premessa per ogni foglio verranno redatte due carte:
     - una carta geologica superficiale che descriva e rappresenti i caratteri geologici

         sedimentologici, geomorfologici, etc. del fondo e dell’immediato sottofondo marino;
     - una carta geologica del sottofondo marino che descriva e rappresenti l’ assetto strutturale

         stratigrafico dell’ area in esame e la sua evoluzione geologica.
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     Contenuti e caratteri delle due carte vengono illustrati e discussi separatamente ai paragrafi 3
e 4. Esse costituiscono i minimi prodotti indispensabili per dare una illustrazione dei principali
caratteri geologici delle aree marine italiane che risulti utile, corretta ed adeguata per i potenziali
fruitori. Ad integrazione di quelle principali, sulla falsariga del modello cartografico britannico, ci
si può proporre di elaborare anche altri tipi di carte, non solo a carattere geologico e geofisico
(magnetometria e gravimetria), ma anche di tipo tematico (per esempio a carattere ambientale).

         In generale, per i fogli che comprendono aree di piattaforma continentale la carta
superficiale dovrebbe rivestire importanza prioritaria rispetto alla carta del sottofondo, poichè
rappresenta il prodotto più direttamente confrontabile con la cartografia in terra, in cui vengono
riportate e caratterizzate le rocce o i sedimenti affioranti.

         In particolare la carta superficiale acquista ulteriore importanza, perchè contiene
informazioni di base utilizzabili nella gestione di problemi territoriali-ambientali in senso lato.

2.2. - PROIEZIONE E TAGLIO DELLA CARTA
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