Page 57 - tesi DANIELA COMPLETA
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per strato, assolvessero al loro compito. Per quanto riguarda i
cunicoli, invece, si prolungavano sino a quando non
diventava troppo faticoso portare fuori i tufi.
Per cominciare l' operatore, partendo dall' altezza massima e
da sinistra a destra, eseguiva tre tagli orizzontali chiamati
“sopra cielo”, “mezzo cielo” e “sotto cielo”, distanti 40 cm
l'uno dall' altro. Essi delimitavano le prime due file di conci
che venivano tagliati con il lato lungo perpendicolare al
suolo. Successivamente venivano praticati tagli
perpendicolari ai primi, distanti tra loro 20 cm, detti coni; la
parte ancora intatta della pietra, quella rivolta verso il basso,
veniva in seguito tagliata in altro modo.
L' estrazione delle prime due file di conci, detta chiavata,
avveniva da sinistra a destra utilizzando, tranne per il primo
concio, lo zappune. Una volta estratta questa porzione di
pietra, dalla porzione sottostante si ricavavano tre file di
sovrapposte di tufi da estrarre con il lato lungo orizzontale al
suolo, e quindi perpendicolarmente a quelli precedentemente
estratti. Naturalmente in questo caso i tagli verticali erano
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