Page 725 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE TERZA . 509
do cinturino.Sdegna la Verità per le doccie,Tporcatedal.
la fallià, e dall'adulationė,ſcorrere inuer le Corti.Come
il puriflimo Fonte d'Heluetia dellelordure nimico ,dicui
Stumph.1.7.
fcrifsé.Stunfio : Sordium inieétioner Nympha illiusloci sans
** fereimpotentia , vtperaliquot dies agitam denegareiſai
leat ;necnifiexpurgatoaluco y en veluti propitiato Numinę
ad officiam redeat. ..0.1 . ; . . , ܝܳܬ݁ܝܺ در من
Coſa diyero lagrimeuole'. Certo è ,che ne gabinétói
So
de comandanti,più di qualunque altra Virtù;della Vería
tà leafliſtenza molto importi ,dalla quale ſcompagnata
non andògian.aį la:Giultitia . E pure lunge fị tieneda
mioaccioſe guardic dentro boſchereccie capanne, cſilmata:
1 Il peggió è ,che 'n vece di quella corteggiata vil appre:
1
feata,con diuiſe del Vero,in pompoſa apparenza; e dalle
lingue adulatrici bellamente liſciata, la Falfità .Ben difse Lactan. ) s.Inftit.
C.28 ;
Democrito , che dentrovn profondo Pozzo fommerſa
ella teni'giaceſse aſcoſa...Quanto malageúòlmente for
dindi cauata la mefchina.E poi, quanto lefù difficile
poggiar te ſcalate Reali, occupati i påffi, e delle anticare
mere le porte, da foltaſchiera d'imbetletcați •nganni,e di
piuſici Lodatori, che di continuo le vane Glorie de:Mo:
narchi,faltabellando ,canżonano. Siche coſtretta ellá è tra
i popolari,con i Palafrenieri, eFamigliaviuereneglet
tä jie diſparuta . Qualche 'fiata alla preſenza delPrincipe
ago
s'introduſse, (concediamolo pure a corteſia)macó quan
teje quali auuertenze? Che riſplenda,non riprenda: Multi Bern.de Nat. &
amantveritatem lucentem , non redargnentem .Che dagli oc- idem fer.20.ſup.
chino pafſi al cuorc,& alla mente;che ad vn cãcone ftiaſ Cant.
cheta, oda, e taccia: Ne ciò, a ſola colpade Corteggiani Idem Ibidem.
auuiene, made:Monarchi ſteſſi,i quali hebbero in odiola
libertà delparlare: DePlauftro loqui; & apiacere, ſoltanto Luc. in Ioue Trag.
coloro ſentire,che ſpiacenti non furono ſeppero vezzego
giare , ne mai ſtonarono del parere diquelli: 0
,Re
Degno di eterna memoria egli è il Gran Filippo , Plin.in Pan.Tra.
giuſto , c verace .Egli, Tantùm abfuit ab adulatione, quan
tim à neceſſitate . Veritiere ne detii, e deVeritieri amico.
Veritiere,imperocheportò le parole alla lima , anzi che
alla