Page 17 - Bombace_2017
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con mare in tempesta in superficie, accadde che le reti dell’isola
                                                 si sollevassero, facendo fuggire i tonni già in trappola, con
                                                 perdita secca dell’annata di pesca. Ma, la domanda che bisogna
                                                 porsi è la seguente: perché un pedale così lungo, anzi il più lungo
                                                 di tutte le tonnare di Sicilia e forse del Mediterraneo? La risposta
                                                 è che il pedale doveva intercettare una vena della LIW che, con
                                                 grande probabilità, scorre in modo prossimale alla costa. Le
                                                 recenti indagini di oceanografia operate con diversi transetti tra
                                                 Tunisia e Sicilia ci dicono che diverse vene d’acqua si incrociano
                                                 nelle soglie dello Stretto di Sicilia e che l’orografia tormentata
                                                 del fondo frammenta e divide le correnti principali ed opposte
                                                 dell’acqua atlantica (AW) da un lato e dell’acqua levantina
                                                 intermedia (LIW) e dell’acqua profonda da Est (EMDW)
                                                 dall’altro. La regione occidentale è caratterizzata da una
                                                 topografia particolare che riduce la sezione C. Bon-Mazara del
                                                 Vallo a 2 soglie vicine sotto i 200 m, con una massima profondità
                                                 di 500 m (Ben Ismail et al., 2014). In questo studio si sottolinea
            Fig.  13 – Individui di  Fusinus rostratus   un peculiare e persistente aspetto che è quello di due nuove
            (Olivi); gli esemplari n. 3 e n. 5 provengono
            da  pescate  effettuate  nel  Canale  di  Malta   masse d’acqua tra l’acqua atlantica e l’acqua levantina intermedia.
            in biotopi vicini. La presenza di individui   Tra l’altro i profili CTD nello stesso transetto rivelano una
            carenati ed acarenati rivela pennelli d’acqua   importante variabilità  interannuale nella  stessa  regione.  Che
            prossimali ed opposti, con salinità diversa.  nello Stretto di Sicilia ed anche più a SE, lungo la stretta platea
                                                 costiera siciliana ed i profili di scarpata dell’epibatiale del Canale
            di Malta si dovesse registrare un intricata struttura di vene d’acqua di diversa provenienza e salinità, mi
            era apparsa una ipotesi plausibile, allorquando in alcuni saggi di strascico operati alla fine degli anni ’60
            nell’area, avevo catturato degli individui carenati ed acarenati di Fusinus rostratus (Olivi). Si tratta di
            specie polimorfa e politipica in cui la presenza ed il pronunciamento o meno della carena sono legati
            alla maggiore o minore salinità (Bombace, 1971; Fig. 13). C’è sicuramente un pennello di LIW costiero
            (Fig. 14), in cui si incanalano i tonni post
            genetici, pennello che probabilmente si
            distacca dalla vena principale della LIW,
            come     riscontrano   le    investigazioni
            oceanografiche svoltesi nel versante siciliano
            della soglia (Astraldi et al., 2002; Gasparini
            et al., 2005). Accanto a questo pennello
            costiero di LIW, scorre in senso opposto
            qualche probabile diramazione dell’AW,
            venendosi così a creare dei microambienti
            particolari per due biotopi a salinità diversa.
            Certamente il pennello costiero di LIW
            riesce a risalire, guadagnando la platea
            davanti la costa di Capo Granitola dove la
            tonnara, con il suo lungo pedale riusciva ad
            intercettare i gruppi di tonni post genetici
            ma anche i tonni non ancora riprodottisi o   Fig.  14 – Intrico di correnti di provenienza diversa nello Stretto
            riprodottisi per la prima volta ed in fase di   di Sicilia (da Ben Ismail  et al., 2014, modificato); in verde l’area
                                                        strascicata negli anni ’60 e pennelli di correnti opposte.


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