Page 16 - Bombace_2017
P. 16

parametri fisici di temperatura e di salinità, giocano un ruolo importante nel delineare la fisionomia
            di queste aree. Anche a livello di ambienti costieri, la fisionomia bionomica e biogeografica è diversa
            per le tre coste. Ultimo motivo, ma non il minore, che in queste diverse aree ho lavorato, sia pure con
            frequenza, intensità e finalità diverse. Tutti gli studiosi che si sono occupati di tonno, hanno concluso
            che d’inverno il tonno scende in profondità e si eclissa. Tutti sanno che i tonni sfuggiti ai mezzi di
            cattura mediterranei, siano essi fissi (tonnare) o da posta (sciabiche) o vagantivi (circuizione, tonnare
            volanti, palangresi, lenze trainate ecc.) cercano di guadagnare lo Stretto di Gibilterra per raggiungere
            la grande area di pastura e dispersione della popolazione che è l’Atlantico centrale e settentrionale fino
            alle coste della Norvegia, fin dove arriva l’influenza delle acque della Corrente del Golfo. Va anche detto
            che attraverso le iniziative di marcatura elettronica, i ricercatori hanno potuto constatare come i tonni
            possano raggiungere anche profondità ragguardevoli (De Metrio et al., 2002). Ma, qual è il percorso
            ed il vettore entro cui si muovono questi tonni post-genetici o questi giovani tonni di tre o quattro
            anni, magari primi riproduttori? A mio avviso le aree da tenere presenti per cercare di rispondere
            all’interrogativo potrebbero essere: la costa Sud Siciliana, la costa ionica o Est Siciliana, ma anche lo
            costa orientale dell’Adriatico. In questi casi, l’Oceanografia di questi ultimi decenni è in grado di dare
            un contributo alla comprensione dei fenomeni di migrazione e di comportamento dei tonni.
               7.1. La tonnara di Capo Granitola e l’oceanografia dello Stretto di Sicilia
               La tonnara di Capo Granitola si trova vicino a Mazara del Vallo. L’armamentario di questa tonnara
            di ritorno, l’unica rimasta in attività fino ai primi anni ’70, era veramente imponente. Basta osservare
            che l’estensione del pedale era di 6,5 km che presentava due campili (nasi o ritorti) e che l’isola della
            tonnara poggiava su un fondale profondo sui 70-80 m circa (Fig. 12). Si può immaginare il volume di
            reti che era necessario per tutto il pedale e per rivestire le camere e le pareti dell’isola, il numero di
            ancore (700 tra grandi a 4 marre e più piccole a tre marre; le più grandi pesavano tra 500 e 900 kg), di
            galleggianti, di cordame, di barche di diversa grandezza, il numero di uomini specializzati nelle diverse
            mansioni, i cui almeno 80 per l’attività a mare e 50 per le attività a terra, più altre 70 unità, di cui 50
                                                                                            donne     quando
                                                                                            nella  tonnara era
                                                                                            pure   attiva   la
                                                                                            filiera conserviera,
                                                                                            per  avere un’idea
                                                                                            della grandezza di
                                                                                            questo impianto.
                                                                                            Lo         sforzo
                                                                                            finanziario   per
                                                                                            tenere   in   vita
                                                                                            questa azienda era
                                                                                            v era m en t e
                                                                                            r imarche vole.
                                                                                            M a lg rado
                                                                                            l ’ e n o r me
                                                                                            equipaggiamento,
                                                                                            ci  furono delle
                                                                                            annate in cui per
                                                                                            la   forza   delle
            Fig. 12 – Tonnara di Capo Granitola. Si noti la lunghezza del pedale (km 6,5) e l’isola su fondale di   correnti di fondo,
            m 70 circa (da G.e M. Serra, 2012).                                             in concomitanza


            s.i.b.m. 71/2017                                                                               73
   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20