Page 32 - Brighetti1979
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Fig. 30-31 - Podiceps nigricollis nigricollis - Svasso piccolo
        30 - Areali di nidificazione storici (fine 19°- prima metà 20° secolo); i punti inter-
                rogativi indicano notizie o località già allora generiche od incerte ; la situa-
                zione nella regione Paleartica occid. si riferisce a circa la metà di questo secolo
               (sec. Voous 1960; ETcHÉCOPAR e HiiE 1967).
        31 · Riprese note di individui inanellati all'estero (simboli grandi} ed effettuate
                in Italia e Corsica (simboli piccoli corrispondenti); dopo la lettera progressiva
                vengono indicati il mese e l'anno di inanellamento e di ripresa; le frecce
                segnano la verosimile direzione di provenienza dei migratori autunnali.

delle cove ; in parte così si potrebbero spiegare le sempre più frequenti e regolari segna-
lazioni di individui estivanti.

       Si ricorda che in varie zone dell'areale la nidificazione avviene sovente in associa-
zione con altre specie ( Larus ridibundus, Larus minutus, Sterna hirundo, Chlidonias
nigra, Chlidonias hybrida, Limosa limosa, Fulica atra, Gallinula chloropus ed Anatidae
sp.) (BAUER e GLUTZ 1966). In Francia (Dombes) si è rilevato che la riproduzione pare
strettamente legata a quella di Larus ridibundus e Chlidonias hybrida (VAUCHEU 1954).

      MOVIMENTI. Migratore, compie passi regolari da metà agosto a metà novembre

(fine luglio-fine novembre) e da fine febbraio a metà aprile (metà febbraio-primi mag-
gio); non egualmente distribuito e generalmente più frequente e regolare al nord.

       Localmente invernale, soprattutto nelle zone umide costiere dell'alto e del basso
Adriatico, del medio ed alto Tirreno, sui laghi Lombardi (numeroso sul Lago di Garda)
e del centro e nelle isole maggiori. Interessanti concentrazioni invernali sono note per
la Laguna Veneta (anche oltre un migliaio di individui) (GALMANN 1956). In Sardegna
la specie è frequente durante la migrazione e l'inverno, soprattutto nel Cagliaritano.
Un recente censimento invernale ha fornito un totale di circa un centinaio di individui,
con raggruppamenti di poco più o meno di una trentina in due località ( Mocci DEMARTIS
1974 a). Nell'isola essa dimostra di ben tollerare (molto di più di Anatidae e di Fulica
atra) un alto grado di salinità e pare instaurare saltuari commensalismi con Phoeni-
copterus ru!>er (ScHENK 1970 c). Già in tempi stonc1 era nota la sua massiccia presenza
invernale nell'isola (SALVADOUI 1864; BuooKE 1873 in BEZZEL 1957; G!GLIOLI 1886)

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