Page 34 - Brighetti1979
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ùrdine PROCELLARIIFORMES

                               Famiglia PROCELLARIIDAE

(LJ.) Caloneci:ris diomedea- Berta maggiore

IN. Cory's Shearwater; Mediterranean Shearwater ( ssp. tipo); FR. Puffin
cendré; TE. Gelbschnabel-Sturmtaucher; SP. Pardela cenicienta; IU. Zovoj
veliki; MA. Ciefa.
Specie politipica Mediterranea. Sedentaria, erratica e migratrice.

PRESENZA IN ITALIA, CORSICA E ISOLE MALTESI

(4.a.) Calonectris diomedea diomedea (Scopoli, 1769)

Sottospecie tipo a distribuzione Mediterranea.

      DISTRIBUZIONE. Parzialmente sedentaria e nidificante in alcune località adatte,
soprattutto delle isole ed isolette del Mediterraneo, del Tir~eno e del medio Adriatico.
Predilige spiccatamente le piccole isole rocciose al largo e si riproduce generalmente
a breve distanza ed altezza dall'acqua (massima altitudine riscontrata circa 130 mslm)
(MoLTONI 1970; SULTANA e GAUCI 1970; BANNER MAN e VELLA-GAFFIERO 1976; BRI-
CHETTI Ìned.).

      E' da tenere present(, che in Tunisia (I. Zembra) sono stati trovati nidi fino a 435
mslm (DELEIJIL 1953).

       La cartina di nidificazione ci mostra una situazione ben delineata e decisamente
favorevole per le isole circum-Siciliane, ove la specie è da tutti gli AA. considerata ben
più numerosa della Berta minore (Puffinus puffinus) (ORLANDO 1935; AJOLA 1959;
MASSA 1976). Altrove le notizie sono più frammentarie ed il rapporto numerico tra le
due specie è poco conosciuto.

      La nidifìcazione è attualmente certa per le Isole Egadi, ma non è nota la consistenza
numerica (SoRCI et alii 1971, 1973; MASSA 1976 e com. pers. 1977); frequenti e regolari
sono gli avvistamenti di individui in periodo primaverile ed estivo nel mare prossimo
alle isole ed alla costa Siciliana (prov. di Trapani) (SrEINBACHER 1956 b; MEBS 1957;
SucHANTKE 1960; KRAPP 1970: MASSA e GANG IALO SI 1970). E' da tenere presente che
per questo gruppo di isole la nidifìcazione era già nota da tempo (ORLANDO 1936).

       t'er le Isole Eolie vi sono generiche indicazioni di nidificazione abloastanza recenti
(MOLTONI e FRIIGIS 1967), che non fanno che confermare dati storici (DODERLEIN 1369).

      P'er l'Isola di Pantelleria è data come specie nidifìcante e stazionaria, ma non è
conosciuta la consistenza e la distribuzione delle colonie (MoLTONI 1973 a; BRICHETTI
ined.); regolari sono inoltre gli avvistamenti di individui in periodo primaverile ed estivo
nel mare dell'isola (STEINFATT 1934; MoLTONI 1957 a, 1973 a; FosCHI 1968; CAMBI
e CAMBI 1977).

       Per le Isole Pelagie esistono varie indicazioni di nidificazione, anche recentissime
(alcune colonie di centinaia di coppie) (MoLTONI 1970; VAIJGHAN 1979, 1980; CAMBI
com. pers. 1930) ; la presenza della specie nelle isole era già nota in tempi storici
(CALCARA 1351; DoDERLEIN Ul69; GIGLIOLI 1907). Sulla base delle attuali conoscenze la
pop')lazione nidificante nelle Pelagie sembra essere una delle più importanti di tutto il
Mediterraneo italiano.

       Per l'Isola di Ustica la riproduzione era data sulla base di dati generici e non
recentissimi, che dovrebbero essere ricontrollati (AJOLA 1959).

       Per le coste della Sicilia nord-occidentale esistono generiche indicazioni di nidifica·
zione, che attualmente appaiono poco verosimili (ORLANDO in KRAMPITZ 1953; MASSA
com. pers. 1979}. Recenti e regolari avvistamenti in periodo riproduttivo in una località

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