Page 35 - Brighetti1979
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della costa sud-orientale, fanno pensare ad una probabile nidificazione (IAPICHINO e BA-
GLIERI com. pers. 1980). Lo stesso dicasi per zone costiere delle regioni centrali e meridio-
nali riportate da vari AA. nelle loro carte come luogo di nidificazione, presumibilmente
sulla base di dati generici non confermati.

       Per le Isole Maltesi sono note varie colonie di nidificazione per quasi tutto il gruppo
 (Malta, Gozo, Filfla e forse Comino e Cominotto). Gli effettivi di una colonia di Filfla
sono stati recentemente stimati in circa 200 coppie e quelli della più grossa colonia
di Gozo in circa 500 ed anche 1000 coppie (SULTANA e GAUCI 1970; SuLTANA et alii
1975; SuLTANA com. pers. 1980). E' da tenere presente che l'inaccessibilità di molte
zone di riproduzione (come del resto in altre isole del Mediterraneo) non consente conteg-
gi globali anche approssimativi.

       Vecchi dati indicavano che la specie non si riproduceva più a Malta verso la metà
di questo secolo e che le coppie presenti a Filfla erano meno di una trentina ( RoBERT s
1954); altri, discordanti, fornivano un totale di oltre 1000 individui presenti nel 1949
(TRAIL 1949-50).

       Nel medio Tirreno la situazione è poco definita e certamente altre colonie attendono
di essere scoperte e studiate. Si hanno recenti, seppur generiche indicazioni per le Isole
Ponziane (MoLTONI 1968 b; PIROVANO 1977) e per altre isole vicine (Ischia, Capri, etc.)
la nidificazione è ritenuta possibile o probabile sulla base di frequenti e regolari avvista-
menti primaverili ed estivi (JANY 1959; MoLTONI 1968 a, b; GILLER 1973; DI CARLO e
HEINZE 1977; ALLAVENA 1977).

       Nelle numerose isole ed isolette dell'Arcipelago Toscano la riproduzione è nota per
alcune di esse (MOLTONI 1975; BRICHETTI e CAMBI 1979; BRICHETTI Ìned.) ed è rite-
nuta possibile o probabile per alcune altre, soprattutto per Montecristo (GuERRA 1953,
1960; FRt:G!S 1976; BACCETTI 1978 e com. pers. 1980). Per l'isola del Giglio la specie
era considerata, in tempi storici ,sedentaria (BIANCHI in GIGLIOLI 1890) e per Pianosa
anche nidificante (MoLTONI 1954 b). Frequenti e regola1·i sono le osservazioni primave-
rili ed estive di individui nel mare delle isole e nei pressi della costa Toscana (DI CARLO
e HEINZE 1977; MoLTONI e BRICHETTI 1977; MoLTONI et alii 1978; CASTIGLIA 1978;
BRICHETTI Ìned.).

       Per l'Isola d'Elba vecchie notizie sulla sua nidifìcazione necessitano di riconferma
(DAMIANI 1898 a); la specie viene comunque frequentemente notata nel mare dell'isola
in periodo riproduttivo (KINZELBACH 1966; MoLTONI e DI CARLO 1970; REITZ e
SAUNIER 1976; CA'VIBI com. pers. 1979).

       Per la Sardegna esistono solo indizi generici eli nidifìcazione probabile o posssibile
per tratti di zone costiere adatte e soprattutto per isolette della parte settentrionale,
centro-occidentale e meridionale, ove vecchi dati attendono conferma (BoNoMI 1911 e
id. id. in GIGLioLI 1890). Recenti dati positivi per una località della parte nord-occiden-
tale dell'isola (TonRI 1979) e di un'isoletta (Toro) di quella meridionale (KEMENY
com. pers. 1980). Frequenti e regolari sono gli avvistamenti primaverili ed estivi
nel mare dell'isola in prossimità di ambienti adatti alla riproduzione (BEZZEL 1957;
WEsTERMANN 1961; SuoHAUS 1966; MoLTONI 1971; Co MoLLI e GENTILI 1973; Mocci
DEMARTIS com. pers. 1979; BRICHETTI ined.). Recenti segnalazioni di oltre 1000 indi-
vidui (maggio 1966) e eli circa 1500-2000 (maggio 1967) in mare, lasciano presumere
che vi possano essere cospicue colonie nella parte sud-occidentale dell'isola (ERARD et alii
1967); così dicasi per oltre un centinaio eli individui (giugno 1967) notati presso le
isolette della parte nord-orientale (gruppo di Tavolara) (MOLToNI 1971) e per circa 300
osservati in un raggruppamento crepuscolare presso la costa nord-occidentale (luglio
1979) (MocCI DEMARTIS com. pers. 1980, fonte TAMISIER); un individuo fu visto
sparire in una falesia ddl'Isola di S. Pietro (forse un nido?) nell'agosto 1977 (id. id.
fonte LAC;\IAY).

       Usuale la presenza primaverile della specie (in gruppetti di alcuni individui) nel
tratto eli mare che separa la Sardegna dalla Corsica, soprattutto nei pressi delle iso!ette
dell'arcipelago della Maddalena ( BRICHETTI ined.).

       Vecchi AA. consideravano la specie comunissima nell'isola come sedentaria e niclifì-
cante (CARA 1842; LEPORI 1882).

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