Page 40 - Brighetti1979
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Golfo di Gabes, ove certamente molti individui si soffermano nel periodo invernale e
gruppi di qualche centinaio sono stati regolarmente osservati in dicembre, gennaio e
febbraio (DELEUIL 1958). Verosimilmente un certo numero di individui si porta ancora
più a sud, lungo le coste della Tripolitania, ove la specie è data presente ed erratica
per tutto il corso dell'anno (MoLTONI 1937, 1950; Toscrn 1969 a).

       Successivamente, verso la metà di febbraio e per tutto il mese di marzo, si nota
un movimento inverso di ritorno, che si snoda gradualmente da sud verso nord, fino alle·
coste settentrionali della Tunisia e probabilmente fino alle isole circum-siciliane; attorno
alle colonie Tunisine (I. Zembra) ed alle coste (Golfo di Tunisi, Capo Bon), verso
la fine di febbraio, stazionano gruppi di 300-400 individui (LE FAUCHEUX 19.57;
DELEUIL 19.58; ERARD et alii 1967).

      Notizie non recenti indicano la massiccia presenza di raggruppamenti (circa 1000
individui) nel tratto di mare tra l'Isola di Pantelleria e le coste Tunisine nel mese di
aprile (STEINFATT 1934).

       Recentemente lungo le stesse coste (Golfo di H ammanet) alla fine di mar~o furono
controllati in due ore 300 individui/minuto (complessivamente circa 36.000) diretti ver-
so nord e ciò non fa che confermare quanto precedentemente esposto (HEINZE 1979).

      Lungo le coste del Marocco settentrionale la presenza della specie è regolare e
consistente e presso le colonie di nidificazione delle L Chaffarinas sono stati recentemente
notati raggruppamenti crepuscolari di qualche centinaio di individui (aprile) ed anche
di circa 1500 (maggio) e 1800 (luglio); si pensa che la popolazione nidificante si aggiri
sulle 900-1000 coppie (BROSSET 1956; DA }UANA et alii 1980).

       Nel mese di aprile (1976) al largo delle Isole Maltesi sono state recentemente notate
concentrazioni di più di 3000 individui (SuLTANA e G.HICI 1978).

       L'intervallo di tempo che inte.rcorre tra l'arrivo degli individui migranti in risalita
e l'occupazione vera e propria delle colonie di nidificazione, vede svolgersi ulteriori movi-
menti, più o meno nelle stesEe direzioni, che trovano la più verosimile giustificazione
nella ricerca di territori di alimentazione od in escursioni, anche di notevole portata,
al seguito di branchi di pesci in movimento. Tali spostamenti giornaleri si svolgono
poi regolarmente durante i mesi successivi, sia nelle immediate vicinanze delle colonie,

che a notevoli distanze.
       Riguardo alle popolazioni delle isole circum-Siciliane ed anche ad una buona parte

di quelle del Tirreno, si può notare che in autunno, dopo l'abbandono dei siti di nidifi-
cazione, un buon numero di individui migra verso sud e si unisce ai contingenti nord-
Africani. A tal proposito alla fine del maggio 1980 è stato osservato nel mare delle Boc-
che di Bonifacio un individuo con una banda giallastra sull'ala sx (BRICHETTI ined.);
la marcatura era stata effettuata in Tunisia (THIBAULT com. pers. 1980); ciò conferma
che tra l'alto Tirreno ed il basso Mediterraneo si svolgono regolari movimenti; d'altro
canto specifiche ricerche sullo svernamento della specie nel mare della Corsica hanno
fornito dati negativi (gennaio-metà febbraio 1979-80) (BRUNSTEIN e THIBAULT 1980).
Certamente una parte trascurabile rimane anche nei mesi invernali presso le zone di ripro-
duzione, soprattutto nell'alto Tirreno (Isole dell'Arcipelago Toscano). Non è da esclu-
dersi che una piccola parte della popolazione sardo-corsa si disperda in autunno
verso sud-ovest e stazioni nel Mediterraneo occidentale, fino al Golfo di Gibilter-
ra, ove la specie viene notata per tutto il corso dell'anno (certamente alimentata
per la maggior parte dagli individui delle Isole Baleari e forse delle colonie Fran-
cesi del Mediterraneo. La specie non pare presente (almeno in modo evidente) in
gennaio e febbraio lungo le coste dell'Algeria (BURNIER 1979) e gli spostamenti
fuori dal bacino del Mediterraneo verso l'Atlantico (coste occidentali Africane) sono cono-
sciuti solo approssimativamente. Movimenti di notevole portata sono regolarmente notati
al largo delle coste atlantiche dell'Africa e si riferiscono ad individui in spostamento
verso sud nel periodo autunnale (settembre-novembre) (VAURIE 1965; MACKWORTH·

PREAD e GRANT 1970; MoREAU 1972; AA. vari in CRAMP e SrMMONS 1977). Nell'otto-
bre 1962 fu notato un notevole passaggio e furono contati circa 1800 soggetti in 2 ore
al largo delle coste Marocchine (Cap Cantin); nel marzo 1964 vari gruppi entravano
chiaramente nel Mediterraneo (SMITH 1965).

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