Page 44 - Brighetti1979
P. 44

buite però praticamente in tutte le isole (comprese Comino e Cominotto). Una di
  queste in parte accessibile e uhicata nella parte settentrionale di Malta, risulta compo-
  sta da oltre 250 coppie; a Filfla varie coppie si riproducono da pochi metri sul livello
  del mare fino a circa 50 ed alcune usano lo stesso ingresso alla caverna ove sono ubicati
  i nidi. In genere le colonie non sono accessibili ed anche qui la specie viene considerata
  meno frequente della Berta maggiore (SULTANA et alii 1975; SuLTANA e GAUCI 1970;
  SULTANA com. pers. 1980).

          Altri AA. ritengono che l'intera popolazione nidificante nel gruppo dovrebbe aggi-
  rarsi molto approssimativamente sulle circa 100 coppie (BANNERMAN e VELLA-GAF-
  FIERO 1976).

         Nel medio Tirreno esistono generiche indicazioni per le Isole Ponziane (MoLTONI
  1968 h; PmovANO 1977) e vaghi indizi per altre vicine (Ischia, Capri, etc.) (TosCHI
  1955; MoLTONI 1968 a, h). Per le coste del Lazio frequenti e regolari sono le osservazioni
  di individui o di branchi numerosi nel periodo primaverile ed estivo (ALLAVENA 1977 ;
  Dr CARLO e HEINZE 1977).

         Nelle isole ·ed isolette dell'Arcipelago Toscano si conoscono alcune colonie di picco-
  la e media consistenza (MoLTONI 1975; BRICHETTI e CAMBI 1979; BACCETTI com. pers.
  1980; BRICHETTI ined.) ed altre sono possibili o probabili in zone poco conosciute o non
  più visitate in tempi recenti (ToscHI 1953; MoLTONI 1954 h; MoLTONI e D1 CAR~u
  1970; MoLTONI e BRICHETTI 1977). Per alcune isole (Elba, Giglio, Pianosa, etc.) la
  nidificazione, seppur in termini vaghi o generici era già nota in tempi storici ( BrAI'òCHI
   in G!GLIOLI 1890; DAMIANI 1898 a; ARRIGONI e DAMIANI 19ll-12). Numerose osservazioni
  primave1·ili ed estive nel mare del gruppo e della costa Toscana fanno pensare che
  altre colonie attendono di essere scoperte, forse addirittura in alcune località costiere
  rocciose e remote della Liguria sud-orientale e della Toscana centrale (Dr CARLO e
  HEINZE 1977; Dr CARLO com. pers. 1978).

          Per la Sardegna esistono segnalazioni generiche di nidificazione per isolette della
  costa nord-orientale (FA VERO 1968 ; Mor.TONI 1971), sud-occidentale (SPINA com. pers.
  1980) e vari indizi di probabilità e possibilità per altre lungo la costiera meridio-
- naie, nord e centra-occidentale ed orientale, ove frequenti e regolari sono gli avvi-
  stamenti primaverili ed estivi (SEVESI 1955; CoRTI 1959; WESTERMANN 1961;
  SuoHAUS 1966; ERARD et alii 1967; MoLTONI 1971; 0RrANI 1977; Moccr DE-
   MARTIS com. pers. 1979; TAMISIER com. pers. 1979; BRICHETTI ined.). Usuale la
  presenza di cospicui gruppi nel tratto di mare tra la Sardegna e la Corsica, soprattutto
  nei pressi delle isolette dell'Arcipelago della Maddalena (BmcHETTI ined.).

         Vecchi AA. consideravano la specie sedentaria ma non comune (CARA 1842;
  LEPORI 1882). In tempi storici si ricorda che moltissimi individui furono rinvenuti morti
  presumibilmente a causa di forti burrasche (BoNOMI in GrGLIOLI 1890).

         Per la Corsica la situazione è piuttosto incerta e la specie nidifica verosimilmente
  nelle l. Cerhicales (BnmR e GLUTZ 1966; THIBAULT 1977), ove un individuo fu visto
  sparire in una cavità in3ccessibile nell'aprile 1979 (BRICHETTI ined.). Possibile la ripro-
  duzione in zone adatte della costa nord-occidentale (YEATMAN 1976) e soprattutto nelle
  isolette delle Bocche di Bonifacio, ove vecchi dati positivi attendono conferma (J OURDAIN
  1912). Per queste ed altre località esistono ulteriori indizi di presenza primaverile ed
  estiva (ToRNIELLI 1972; MoLTONI e BRIC.HETTI 1977) e così dicasi per il Capo Corso
   (THIBAULT com. pers. 1980). Un gruppo di circa 700 individui fu osservato nel giugno
  1973 presso la costa nord-occidentale (1. Gargallo) (FORMON in THIBAULT 1977).

         Un raggruppamento crepuscolare di circa 500-600 individui, che sfilavano da ovest
  verso est, fu notato all'imbrunire alla fine del maggio 1980 nelle Bocche di Bonifacio
  presso la costa corsa; si trattava verosimilmente di individui che si portavano dai territori
  di alimentazione siti al !argo della costa occidentale sardo-corsa, verso le presunte colonie
  di nidificazione dzlle numerose isolette vicine (gruppo di Lavezzi, Cerhicales, gruppo
  della Maddalena) (BRICHETTI ined.).

         La scarsa conoscenza della specie nell'isola (come in g;-an parte del restante
  territorio) forse è da collegarsi anche alla precocità della nidificazione in rapporto alle
  visite tardive degli Ornitologi. La sottospecie nidificante secondo studi di MAYAUD (1934)

                                                                                                                          - 125
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49