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ecologica è anche l’habitat a marciapiede a Vermetidi, che si ritrova lungo la zona del
litorale, formato dai gusci del mollusco Dendropoma petraeum.
2.2. CENNI STORICI E NATURALISTICI
La storia delle isole Egadi è molto antica, come dimostrato ad esempio dalle numerose
incisioni rupestri presenti all’interno della grotta del Genovese sull’isola di Levanzo.
Queste incisioni, oltre ad una serie di vari affreschi e dipinti, risalgono al 10.000 a. C. e
raffigurano vari animali, tra cui cervi, bovidi, equini e pesci, oltre a diverse figure
antropomorfe. Si ritiene che i primi popoli ad abitare la Sicilia furono i Feaci, un popolo di
marinai, ed i Lestrìgoni, popolo dedito all’agricoltura, giunti in questa terra via mare
dall’Epiro. Per via della sua posizione geografica, l’arcipelago delle Egadi ha subito
numerose dominazioni e battaglie che si sono succedute nel corso della storia di queste
isole. Persino Omero, nella sua Odissea (libro IX) fa approdare Ulisse nelle isole Aegates
(isole delle Capre), descrivendone anche le caratteristiche paesaggistiche e naturali. Nel
241 a. C. le Egadi furono teatro di uno dei più sanguinosi scontri avvenuto tra Romani e
Cartaginesi nella famosa Cala Rossa a Favignana; non a caso quest’ultima ha assunto il
nome che ancora oggi possiede. Storicamente, in seguito alla dominazione dei Sicani in
Sicilia nel 1200 a. C. e poi ancora dei Siculi, i Fenici approdarono sull’isola di Favignana
facendone una loro colonia. Nel 400 a. C. anche i Cartaginesi cominciarono la conquista
della Sicilia, costituendo pure una piccola colonia a Favignana. Proprio nei pressi delle
coste di Favignana, la flotta dei Cartaginesi venne intercettata da quella dei romani i quali,
nel corso della prima Guerra Punica (264-241 a. C.), sconfissero i Cartaginesi. Distrutta
Cartagine, la Sicilia divenne una provincia romana e l’isola di Favonia conobbe un periodo
di vera e propria tirannia con la costruzione delle sue prime carceri. In seguito al crollo
dell’Impero Romano, le isole Egadi dovettero affrontare numerose altre vicissitudini, come
le invasioni barbariche del 440 a. C. . A ciò fecero seguito il periodo di dominazione
bizantino e poi quello arabo. Nel 1081 le Egadi vennero occupate e fortificate dai
Normanni per mano del re Ruggero II. Seguirono il periodo svevo e la dominazione
angioina, dalla quale i siciliani si liberarono con i Vespri Siciliani. Nel XIV secolo, al
regno degli Angioini subentrò quello degli Aragonesi e, verso la metà del XVI secolo, le
Egadi divennero proprietà dei Pallavicini-Rusconi di Genova. Nel 1874 Ignazio Florio
acquistò le isole Egadi dalla famiglia Pallavicini, impiantando il maggior stabilimento a
livello europeo per la lavorazione ittica e potenziando le tonnare di Favignana.
Le isole Egadi, a differenza di molte isole siciliane, non hanno origine vulcanica, ma la
loro struttura geologica è di tipo dolomitico.
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