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Nel solo caso dell'isola Cretaccio (Tremiti) la colonia si è insediata su
terreno sabbioso o fangoso (un nido è stato ritrovato nella cavità di una ta-
na di coniglio).
Nel 1983 soltanto si è avuto un tentativo di nidificazione su un tratto
fluviale ghiaioso, il Mingardo (Cilento), probabilmente da parte di un grup-
po di individui che saltuariamente nidifica a P. Infreschi a Palinuro.
La vegetazione, tipicamente della macchia mediterranea nei suoi vari sta-
ti di degrado, è presente in qu asi tutte le colonie insulari (fa eccezione la
subcolonia di Stufagna ro, P. Carena e Capri, localizzata in ampie grotte con
stalattiti e stalagmiti). L'altezza della vegetazione mediamente oscilla a PaJ-
marola sui 10-50 cm. A Capri varia da O a 3 metri e qui la copertura oscilla
dal 3 al 30%. L'area occupata dalle colonie oscilla dai O, l a i 3,5 ha per Pal-
marola e dai 40 a i 150 ha per Capri. Risultano quindi molto più dense le co-
lonie di Palmarola.
Le distanze tra nidi variano da 5 a 80 m, ma tendono a rimanere costanti
nell'ambito di ciascuna subcolonia.
L'altezza minima sul mare della colonia, salvo casi sporadici, è di 50 m.
Per Capri non si nota instabilità nei si ti di nidificazione, anche se ciò è stato
osservato negli anni '70 (Milone e Grotta, 1983). Sembra invece esistere una
lieve instabilità per le isole Pontine, con variazioni dei si ti relativamente al-
le subcolonie (colonizzazione di Zannone).
Mancano informazioni per le Tremiti.
A Roma i Gabbiani reali hanno nidific<!tO sui tetti di abitazioni (nel 1984
con 4 coppie, ridottesi a due nel 1985) su edifici del giardino zoologico, a lle
terme di Caracalla e nel centro storico della città dove erano probabilmente
presenti sin daJ 1980 (Palazzo Braschi, Piazza Navona).
In Sicilia le colonie sono generalmente situate su falesie rocciose, sia
di origine vulcanica che calcarea, abbastanza ripide e di solito inaccessibili.
A volte queste pareti sono caratterizzate alla base da terreno detriti co
franoso, con un'inclinazione meno aspra.
La vegetazione è quella tipicamente mediterranea rupicola. Nella parte
bassa si trovano invece essenze della gariga come Salicornia, Geranium, Thy-
mus sp. pl. ecc. e arbusti della bassa macchia degradata come illentisco (Pi-
stacia lentiscus). In alcune colonie è presente pure la palma nana (Chamaerops
humilis L.).
L'altezza media della vegetazione oscilla approssimativamente tra i 20
e gli 80 cm (media = 54,4, d.s.=20, n.=8).
L'associazione con altre specie (Tab. 20) è decisamente più comune nel-
le aree paludose e lagunari che non nelle colonie con substrato roccioso.
Su 154 colonie prese in considerazione, nel 22,7% dei casi il Gabbiano
reale era associato con Stema hirundo e nel 9% dei casi con Larus ridibundus.