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I nidi sono di norma nascosti tra la vegetazione, ma in alcuni casi sono
situati anche sul terreno nudo. Nella maggior parte dei casi la cope t·tura ve-
getale è assicurata da specie alofile di barena de i generi Salicornia, Arthroc-
neJnum, Limonium, Halimione, Puccinellia. Non di rado cespugli di origine
artificia le di Tamarix gallica sono nelle vicinanze e possono provvedere da
frangivento. L'al tezza media della vegetazione varia nelle aree da un mini-
mo di 22 cm (Delta Po) a un massimo di 80 (Laguna di Ma rano). La copertura
varia dal40 al 100%. Gli argini privi di vegetazione sembrano esercita re una
certa attrazione nei confronti dei Gabbiani reali che li adottano rapidamen-
te quale posatoio preferenziale e possono in seguito nidificarvi se la tran-
q uillità è sufficiente.
Nel 1984 una coppia s i è insediata ed ha deposto tre uova in una zona
a fragm iteto che era stata denudata e calpestata nei mesi precedenti duran-
te la lavorazione di un film in località Marano-Casoni dello Stella.
Nel particola re caso delle colonie in campi coltiva ti (in prevalenza mais,
ma anche grano, barbabietola e patate) si verifica spesso la ci rcostanza che
al momento della deposizione la vegetazione è bassa ed il grado d i copertu-
ra scar so. Col progredire della stagione la s ituazione muta ra pidamente ed
alla fine la vegetazione può supe rare il metro d'altezza (ad esempio grano
o ma is).
Le superfici occupa te dalle colonie a rrivano ad un massimo di 300 ha
circa (Cassa di colmata) ma si mantengono su valori medi molto più bassi
(media=34 ha, n.= 27) per la presenza di "colonie" periferiche alle zone prin-
cipali formate da poche coppie isolate.
La distanza tra i nidi è assai varia bile, arrivando ad un minimo di 70
cm a l centro della colonia più fitta (Valle Cava nata).
Situazione analoga a quella generale per le zone umide si verifica in Sar-
degna in alcune zone lagunari o palustri (Corru de s'I ttiri, Stagno di Mistras,
Saline di Sa nta GiJla, Stagno di Mullargia).
Altrove (e salvo poche eccezioni) le colonie sono insediate su a ree roc-
ciose a poca distanza dall'acqua ed a pendenza variabile, dalla falesia quasi
verticale a l lieve pendio, similmente aJJ'Italia me ridionale ed alla Sicilia.
Il substra to è formato da roccia nella totalità dei casi per la costa ligure
e l'Arcipelago toscano, da sabbia in un caso sulla costa toscana (Orbetello),
e prevalentemente da roccia in Sardegna.
Nell'Italia meridionale le colonie, salvo i casi isola ti di Roma, sono loca-
lizzate su pareti rocciose, per lo più calcaree, con pendenza variabile da !5°
a 90°, eccetto che per Capt·i, ove la pendenza osci lla dai 60° ai 90° (App. T
e Fig. 16).