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realizzati da Consorzio Mediterraneo (Lega Pesca) nell'ambito della
Legge 41/82, si è svolta in Emilia - Romagna a partire dal 1993 con la
partecipazione delle marinerie di Cattolica, Cesenatico e Rimini; nel
maggio del 1997 Legambiente e Lega Pesca hanno promosso insieme in
tutta Italia l'operazione «Spiagge e Fondali Puliti», manifestazione che si è
ripetuta negli anni seguenti. Inoltre nell'ottobre del 1997 ha preso avvio il
progetto «Raccolta rifiuti solidi giacenti sui fondali marini per il
risanamento del Mare Adriatico mediante l'attività di pesca a strascico»,
da poco concluso, approvato dalla Regione Marche con delibera n.
2221 del 2 settembre 1997, nel quadro del proprio Programma per la
Tutela Ambientale. Il progetto ha visto la partecipazione dei pescatori
delle tre marinerie di Fano, Ancona e S. Benedetto del Tronto, che
hanno utilizzato le reti da pesca a strascico per raccogliere ogni tipo di
materiale solido adagiato sui fondali.

Queste iniziative hanno dimostrato la fattibilità di progetti di
risanamento ambientale caratterizzati dall’intervento diretto degli
operatori della pesca e l'utilità della campagna di pulizia: è stato infatti
raccolto materiale plastico di ogni genere, rottami ferrosi, reti, cavi di
acciaio, cordame, materiale ceramico e in generale tutto ciò che viene
scaricato in mare.

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