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2. INTRODUZIONE

   E’ sulla base di tali premesse che prende origine la presente iniziativa,
finanziata congiuntamente dal Ministero per le Politiche Agricole e
Forestali e dal Ministero dell’Ambiente e della Difesa del Territorio
attraverso un accordo di programma, in cui i soggetti proponenti, le
associazioni Lega Pesca e Legambiente, si sono impegnati a realizzare
un’attività inusuale e innovativa all’interno delle Aree Marine Protette: la
raccolta dei rifiuti solidi giacenti sui fondali e la programmazione di
interventi atti a prevenire gli apporti di questo tipo di inquinanti.

   Dopo la realizzazione di un primo progetto “Programmi di prevenzione
ed interventi di disinquinamento dei fondali di cinque aree marine
protette italiane”, che ha interessato le aree protette già istituite di
Cinque Terre, Porto Cesareo, Capo Rizzuto, Isole Egadi e Asinara, nel
periodo luglio 1999 – marzo 2000, ed in virtù dei risultati positivi e delle
interessanti indicazioni emerse da questa esperienza, le due associazioni
si sono proposte per la gestione di una campagna di bonifica delle
rimanenti aree protette marine italiane, divisa in due cicli annuali (da
luglio 2000 ad aprile 2002), dal titolo “Programmi di prevenzione ed
interventi di disinquinamento dei fondali delle Aree Protette Marine
italiane e delle aree costiere dei Parchi Nazionali”.

   La presente relazione si riferisce ai lavori svolti nella seconda annualità
di tale progetto (luglio 2001 - aprile 2002).

   In appendice viene presentata anche una sezione riepilogativa in cui
si presentano sinteticamente i risultati dei tre anni di campagna.

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