Page 17 - TASK4_2014
P. 17

17



            Nell’Isola di Marettimo sono presenti colonie di uccelli marini di particolare rilevanza a
            livello europeo, ospitando una delle più grosse popolazioni di  uccello delle tempeste
            presenti  nel  Mediterraneo  ed  è  stata  rilevata  la  notevole  importanza  dell’area  per
            quando riguarda la migrazione di uccelli minacciati (rapaci e cicogne).

            Infine,  la  presenza  di  innumerevoli  grotte  sommerse e  semisommerse  al  di  sotto  di
            aspre falesie a strapiombo, costituisce l’l’habitat ideale per la Foca Monaca (Monachus
            monachus) che è stata avvistata anche nel 2013.



            2.1.4 L’ambiente marino e l’Area Marina Protetta

            L’Arcipelago  delle  Isole  Egadi  include  un’area  di  notevole  interesse  naturalistico-
            ambientale, ed in particolare l’ambiente sommerso, grazie alla posizione geografica e
            alle peculiari condizioni idrologiche, presenta una elevata biodiversità.
            Infatti l’arcipelago si colloca in una delle aree in cui complessi processi oceanografici
            influiscono  sulla  produttività  delle  sue  acque.  Questa  zona  costituisce  un’area  di
            transizione che connette il bacino occidentale del Mediterraneo con quello orientale e
            dove  si  incontrano  la  corrente  atlantica  più  superficiale  e  quella  più  profonda
            proveniente dal levante, portando un carico biologico e modificando, poco a poco, la
            propria struttura termoalina, di salinità,  plancton e  ittiofauna.  L’intensa circolazione
            insieme  alla  complessa  topografia  del  fondale  genera  dei  vortici  che  mantengono
            elevati i livelli di produttività e contribuiscono a creare hotspot unici di biodiversità.

            I fondali presentano una morfologia molto articolata per la presenza di falesie, banchi
            rocciosi  e  valli  sottomarine.  Tali  lineamenti  geomorfologici  derivano  dall’azione  di
            diversi fattori, quali la tettonica, le variazioni del livello del mare ed i processi erosivi
            dovuti  all’idrodinamismo.  Quest’ultimo  in  particolare  è  un  processo  molto  attivo  e
            peculiare  delle  Isole  Egadi  ove  le  correnti  marine  accelerano  raggiungendo  velocità
            anche molto elevate, soprattutto all’interno delle valli sottomarine.
            Le  grotte  sommerse  e  le  morfologie  derivate  dai  forti  fenomeni  erosivi  dovuti
            all’azione  di  frequenti  mareggiate  e  di  intense  correnti  di  fondo  rappresentano  uno
            degli aspetti paesaggistici più espressivi che caratterizzano l’area costiera ed i fondali.
            Intorno  alle  isole  Egadi  sono  inoltre  presenti  diversi  affioramenti  rocciosi  sommersi
            (quali ‘I Pali’ e la ‘Secca del Toro’ di Favignana): si tratta in genere di rilievi limitati da
            faglie  le  cui  pareti  sono  state  più  o  meno  intensamente  modificate  dall’azione  del
            mare.  La  morfologia  di  tali  rilievi  è  riconoscibile  tra  19  e  50  m  di  profondità:  sono
            rilievi che presentano una sommità piatta, terrazzata, di piccola estensione e pendii
            molto  ripidi,  pressoché  verticali.  Tali  peculiarità  morfologiche  presentano  aspetti
            spettacolari  ed  interessanti  sia  da  un  punto  di  vista  geologico  e  paesaggistico,  sia
            biologico ed ecologico per la strutturazione dei popolamenti animali.
            Tra Levanzo e Favignana, inoltre, si estendono zone a sabbie grossolane e ghiaie fini e
            su  questo  fondale,  dalle  caratteristiche  bionomiche  tipiche  del  piano  infralitorale,  è
            presente una prateria di Cymodocea nodosa e Caulerpa prolifera.


            Tra  le  emergenze  naturalistiche  che  caratterizzano  i  fondali,  le  praterie  di Posidonia
            oceanica, habitat prioritario (Direttiva Habitat 43/92/CEE), rappresentano la biocenosi
            più  importante  in  quanto  sono  particolarmente  abbondanti  e  distribuite  in  maniera
            piuttosto  continua  attorno  all’isola.  La  presenza  di  fiori,  frutti  e  semi  consente  di
            distinguere la pianta P. oceanica dalle alghe, che formano popolamenti estesi in gran
            parte  dei  fondali  accessibili  al  subacqueo.  Il  posidonieto  è  uno  degli  ecosistemi  più

                                        Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi
   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22