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correlato principalmente alla parte nordoccidentale dell'isola madre e sembra avere
minori contatti con le Eolie.
Quest'ultimo gruppo di isole si presenta ben caratterizzato con 21 entità
endemiche pari al 2,95% della relativa flora alcune delle quali esclusive come
Cytisus aeolicus, di Stromboli e Vulcano, e Silene hicesiae, di Panarea. L'arcipelago,
inoltre, possiede varie emergenze come Kochia saxicola, Centaurea aeolica, Genista
thyrrena, Helichrysum litoreum, Iberis semperflorens, Limonium minutiflorum,
Micromeria consentina, le quali sono schiette testimonianze di processi speciativi,
stabilizzati o in atto, riguardanti la parte del Tirreno compresa fra Sicilia e
Campania. Per altro, alcune specie quali Iberis semperflorens e Micromeria
consentina, si trovano anche sui rilievi carbonatici della costa settentrionale
siciliana le cui passate condizioni di isole sono state esaminate sotto gli aspetti
fitogeografici da Raimondo et al. (2002).
Un altro esempio che evidenzia efficacemente il ruolo delle Isole Eolie nel
Tirreno meridionale è costituito dal gruppo di Genista ephedroides che comprende
G. ephedroides s. str., endemica della Sardegna, G. thyrrena, delle Eolie e dell'isola
di Ponza, G. gasparrinii, esclusiva del promontorio di Monte Gallo presso
Palermo (trattata in dettaglio da Raimondo et al. (2002), e G. demarcoi, con
distribuzione puntiforme limitata ai soli monti sopra Isnello (Palermo), sulle
Madonie. In questo contesto le Eolie si configurano come zona d'espansione per
G. ephedroides s. l. e come sede di recenti processi speciativi come mostra la tenue
delimitazione morfologica fra le popolazioni siciliane, eoliche e campane (cfr.
De Marco et al., 1987; Brullo et al., 1993; Valsecchi, 1993) e forse ancora attivi.
Da tutto ciò emerge anche un interessante quadro di collegamenti fitogeografici
intercorsi fra Sicilia, Italia meridionale e Sardegna che, com'è noto è sostenuto
da rare testimonianze.
A Pantelleria l'endemismo è rappresentato da 16 entità, pari al2,68% della flora
dell'isola. Fra queste, Oglifo lojaconoi è presente anche a Linosa, Limonium cosyrense
è anche di Malta, Plantago afta subsp. zwierleinii si trova anche a Linosa,
Lampedusa e Malta, mentre L. parvifolium e L. secundirameum sono esclusivi di
Pantelleria come lo sono anche Serapias cossyrensis, recentemente descritta da
Baumann e Baumann (1999), e le seguenti altre sei entità di rango infraspecifico:
Genista aspalathoidesvar. gussonei, Helichrysum rupestrevar. errerae, Matthiola incana
subsp. pulchella, Medicago truncatula var. cosyrensis, Senecio leucanthemifolius var.
cosyrensis, Trifolium nigrescens var. dolycodon. I bassi livelli di differenziazione
indicano che anche il contingente endemico, pantesco è alquanto recente.
Relativamente alle entità a più ampia distribuzione, alcune di esse indicano
connessioni più o meno significative fra aree attualmente separate del Mediterraneo.
Un caso particolare è rappresentato da Brassica insularis, specie a distribuzione
comprendente Sardegna, Corsica e Nordafrica, la cui unica stazione pantesca
(Catanzaro, 1966b) può considerarsi come un esempio di recente espansione
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