Page 7 - XXII-2001_04_Mazzola_et_al
P. 7

contributi di Catanzaro (1968), Maugeri et al. (1979), Brullo e Piccione (1980),
Bartolo et al., (1986; 1987; 1988a; 1988b), Minissale e Spampinato (1987), Brullo
e Pavone (1987), Brullo e Siracusa (1995; 1996), Pasta (2001), Pasta e La Mantia
(200 l), riportano nuovi dati tassonomici, ecologici e fitogeografici senza alterare
significativamente i valori fioriscici globali per le tre isole.

CARATIERISTICHE DELLA FLORA VASCOLARE

   Complessivamente la flora delle isole prese in esame è costituita da 1313
taxa specifici e intraspecifici appartenenti a 491 generi di l 05 famiglie
distribuiti su 260 Kmq. Con riferimento ai substrati, le isole calcaree ospitano
869 specie ed entità di rango inferiore su 58 Kmq di superficie; quelle
vulcaniche 1100 su 212 Kmq. In particolare, alle Isole Eolie sono attribuiti
658 taxa, alle Pelagie 661, alle Egadi 711, a Pantelleria 598 e a Ustica 585.
Anche il numero dei generi e famiglie è più elevato nelle isole vulcaniche (465)
rispetto alle isole calcaree.(430). Il gruppo più ricco è quello delle Egadi su cui
influisce certamente la prossimità della terraferma. Stesse osservazioni
potrebbero valere per Ustica che, sebbene poco estesa, ospita un numero di
specie quasi uguale a quello di Pantelleria.

   L'isola più povera è Lampione nei cui 3 ettari vivono 31 specie appartenenti
a 27 generi di 17 famiglie, patrimonio per il quale è tributaria essenzialmente
all'Mrica alla quale appartiene dal punto di vista geografico.

Caratteristiche biologiche

   Gli spettri biologici (Tab. I), valutati tenendo conto delle nuove acquisizioni
floristiche e tassonomiche dell'ultimo ventennio, non variano di molto rispetto
a quello riportati da Di Martino e Raimondo (1979). Il gruppo a prevalenza
assoluta è quello delle terofite (T) con percentuali maggiori nelle Pelagie (a Linosa
il 65,74%) e le minori pressoché equivalenti nelle Eolie ed Egadi. Sui calcari
invece l'incidenza delle terofite è lievemente maggiore (53,29%), verosimilmente
per la maggiore diversificazione ambientale. Rispetto ai dati generali (37,5%)

per il distretto floristica siculo (Di Martino e Raimondo 1979) la differenza è

invece notevole. Viceversa, le emicriptofite sono maggiormente rappresentate
nelle isole vulcaniche (22,26%) rispetto ai calcari (18,80%) ma sensibilmente
meno rispetto al distretto siculo in generale (28,7%), Il1entre per le singole isole
si hanno valori compresi fra 12,85% (Linosa) e 23,46% (Ustica). Le geofite (G)
prevalgono sui substrati calcarei, come mostrano le percentuali concernenti le
Egadi e i dati complessivi per i calcari (11,42%) rispetto ai substrati vulcanici
(9%). Anche in questo caso la prevalenza percentuale delle specie corrisponde a
una maggiore biodiversità.

                                                                                                     51
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12