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denudamento dei substrati rocciosi, probabilmente accentuoatosi a seguito dei disboscamenti del
passato. Ciò avviene soprattutto lungo i torrenti del versante sud-occidentale laddove la
vegetazione è alquanto povera e termofila in conseguenza della presenza di habitat piuttosto
xerici. Uno dei torrenti più rilevanti è lo Zànnica che si sviluppa lungo una faglia, sfociando sulla
costa meridionale; ad est si snodano i canaloni di Buccerie, Ficarella e Rumurale, ad ovest le
incisioni di Gesumanno Grande e Gesumanno Piccolo, i quali ultimi si uniscono al torrente
Girodifalco che sfocia a mare con un salto di una decina di metri. Sempre sul versante ovest, nella
zona detta Barranco, una delle più impervie, troviamo il Fosso dei Gatti, Barranco Tedesco,
Barrancheddu,Barranco Grande e il Fosso di Bonagia.
I substrati calcareo-dolomitici che caratterizzano l'isola sono interessati da fenomeni carsici
che trovano la massima espressione nelle grotte poste a livello del mare e nelle numerose
sorgenti. Gli affioramenti idrici più interessanti emergono lungo il versante orientale originando
la sorgente "Testa d'Acqua9', con cui si alimenta l'abitato di Marettimo, nonché quelle "Ru
Ceusu" e "Pilusa", le quali sono poste nelle vicinanze delle Case Romane e vengono anch'esse
intercettate per scopi civici. È altresì da ricordare la pittoresca sorgente di Contrada "Pigna", la
quale affiora all'ombra di un vecchio Carmbo (Ceratonia siliqua).
Altro habitat assai peculiare dell'Isola di Marettimo è rappresentato dal sistema rupicolo, per
le notevoli emergenze della flora, della vegetazione e della fauna. Esso si sviluppa lungo la
dorsale calcarea dove troviamo le pareti rocciose di Pizzo Falcone, Pizzo del Capraro, Libbano,
Pizzo Lisandro, Bassano, Orm Chiappara, ecc.
Linamenti geolitologici
L'Isola di Marettimo rappresenta il più occidentale lembo emerso della Catena delle Egadi.
Fa parte del più ampio "ihrust Belt" individuato nelle aree marine contermini, strutturato nel
Miocene superiore, con convergenza meridionale e sud-orientale (CATALANeOt al. 1985, 1989;
CATALANO1,986; ARGNANI1987; TORELLeIt al. 1991) e segmentato da faglie trascorrenti
destre, con andamento nord-ovestlsud-est, dalla fase tettonica plio-pleistocenica (FINETT&I DEL
BEN,1986; BENAVRAHAMet al., 1990; TORELLeIi al., 1991).
La Catena delle Egadi rappresenta l'anello di congiunzione tra il settore occidentale della
Catena montuosa Siciliana e il settore tunisino della Catena Maghrebide. Come evidenziato da
ABATEet al. (1999), secondo diversi autori essa deriva dalla deformazione dei domini esterni
della Catena Appennino-Maghrebide,mentre per altri essa trae origine dal margine settentrionale
del "Blocco Ibleo-Pelagiano"; tale settore viene indicato come Dominio Sicano s.1.
La storia dell'Isola di Marettimo ha probabilmente inizio nel periodo compreso tra il Trias
medio-superiore e il Lias inferiore, quando si determina lo stadio di separazione continentale
lungo il margine settentrionale del blocco Ibleo-Pelagiano. Successive fasi di sedimentazione di
carbonati e dolomie (dolomie nere bituminose, dolomie rosate e dolomie stromatolitiche e