Page 87 - tesi monica
P. 87

RussoMo2nM0ioc0na4icRaussogrotte nelle Isole Baleari, ad esempio, è stato osservato un decremento
                          piuttosto regolare del ricoprimento procedendo dalle zone più esterne verso
                          quelle più interne (BIBILONI et al., 1989). BALDUZZI et. al (1989), invece, in
                          una grotta della Penisola Sorrentina hanno riscontrato brusche cadute nei
                          valori di ricoprimento sin dai primi metri dall’ingresso anche se si
                          osservavano valori vicini all’80% alla distanza di 35 m per la presenza di
                          Aaptos aaptos (Schmidt 1864). Studi fatti in una grotta delle Isole Tremiti, al
                          contrario, hanno mostrato un graduale decremento soltanto a partire dalle
                          porzioni centrali della grotta (CORRIERO et al., 2000). Molto abbondante
                          nelle tre grotte è risultata Spirastrella cunctatrix, Schmidt (1868), una spugna
                          incrostante rossa molto diffusa ed evidente in ambienti coralligeni e
                          precoralligeni dove forma grandi incrostazioni, talvolta di molti decimetri
                          quadrati. Il tessuto di cui è composta è molto sottile e i principali canali del
                          sistema acquifero si possono osservare in rilievo, all’interno dei tessuti.
                          Questa spugna è in grado di penetrare abbastanza profondamente all’interno
                          di grotte marine dove tende a perdere la sua colorazione. In questi ambienti
                          gli esemplari subiscono rilevanti modificazioni dovute alla notevole
                          riduzione dell’idrodinamismo, fattore determinante per i filtratori: ciascuna
                          spugna diventa più piccola e, soprattutto il numero delle aperture esalanti
                          tende drasticamente a diminuire. Contemporaneamente il diametro dei
                          canali esalanti aumenta in modo molto evidente. Tramite queste
                          modificazioni S. cunctatrix, Schmidt (1868), riduce l’attrito dell’acqua reflua
                          contro le pareti dei canali, riuscendo pertanto a sfruttare al meglio la

                                                                                                                              86
   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92