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RussoMo2nM0ioc0na4icRaussoqualità degli ambienti naturali ma soprattutto la loro vulnerabilità (TUNESI,
                          2004).

                          L’ambiente di grotta è caratterizzato da popolamenti peculiari che si
                          sviluppano in risposta a condizioni abiotiche e biotiche marcatamente
                          differenti rispetto a quelle riscontrabili nell’ambiente esterno (RIEDL, 1966;
                          OTT & SVOBODA, 1976; ZIBROWIUS, 1978). La struttura di questi
                          popolamenti viene descritta mediante variabili strutturali quali ricoprimento
                          e ricchezza specifica che generalmente mostrano, in maniera più o meno
                          marcata a seconda dei taxa, un decremento dei valori procedendo
                          dall’ingresso verso le parti più interne delle grotte (TRUE, 1970; GILI et al.,
                          1986; ZABALA et al., 1989). I risultati ottenuti, in questo studio, non
                          evidenziano un netto gradiente. Una spiegazione potrebbe essere il fatto che
                          il campionamento svolto, avendo come scopo la caratterizzazione dei
                          popolamenti di grotta, non ha preso in considerazione lo studio del gradiente
                          esterno-interno della grotta e di conseguenza non sono state eseguite repliche
                          dei campioni lungo un gradiente, ma semplicemente lungo un transetto.
                          Anche se la metodica assume che un singolo campione prelevato ad una data
                          posizione lungo il transetto sia rappresentativo dell’intero popolamento per
                          quella determinata posizione, vi possono essere differenze fra campione e
                          campione indipendenti dall’effetto gradiente. L’utilizzo di campioni non
                          replicati lungo un transetto potrebbe confondere, quindi, l’effetto gradiente
                          con l’effetto di altre cause di variabilità spaziale. Per separare queste sorgenti

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