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14.6 Energia dagli scarti organici







                                Le Egadi, come molti contesti insulari, possono cambiare completamente
                                il loro scenario energetico puntando a due peculiari potenziali: vento e
                                sole. Infatti studi dimostrano come la radiazione solare media annua che
                                colpisce le isole minori tocca valori decisamente alti, specie alle latitudi-
                                ni meridionali; ed in particolar modo nell’Arcipelago delle Egadi (1879 e
                                1876 kWh/m2/anno rispettivamente nelle isole di Levanzo e Favignana) .
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                                Inoltre, con l’approvazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Eco-
                                nomico, risalente al 14 febbraio 2017, si sono stabiliti gli obiettivi minimi
                                di raggiungimento di produzione energetica da fonti rinnovabili, previsti
                                entro il 31 dicembre 2020 . Di conseguenza Favignana si sta muovendo
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                                verso la valutazione di alcune soluzioni innovative mirate, appunto, alla
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                                Data la consistente produzione di rifiuti, specie nel periodo estivo, una
                                delle proposte più accattivante è la fornitura di energia tramite smalti-
                                mento di scarti organici. Dati i diversi vincoli paesaggistici in atto nell’ar-
                                cipelago delle Egadi si può valutare la disseminazione sul territorio isola-
                                no uno o più sistemi di biodigestione, a conduzione aziendale.
                                Attraverso la biodigestione anaerobica i rifiuti organici, non saranno più
                                destinati al trasporto marittimo e successivo smaltimento in discarica.
                                Essi possono essere riutilizzati per l’ottenimento di biogas in loco, ridu-
                                cendo inoltre i dovuti alla gestione dei rifiuti (circa 260 euro a tonnellata)
                                e all’approvvigionamento energetico. Il biodigestato in uscita dall’azione
                                del biodigestore sarà nuovamente bio-prodotto utile per fertilizzare dei
                                terreni, in modo da continuare ad incentivare una filiera agroalimentare
                                di qualità.
                                Oltre agli ingenti risparmi economici, attraverso l’applicazione dei prin-
                                cipi dell’economica circolare si cerca di incentivare residenti e turisti ad
                                adottare pratiche ottimali di raccolta differenziata .
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        296 /approccio sistemico
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