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'378            LA FAMIGLIA, LA CASA

              « Ogni tonnara ha una parte  essenziale,  distinta
           •col nome di vaso^  isiila.  Il vaso della tonnara è un
           grande parallelepipedo a sezione  rettangolare,  i cui
           spigoli  superiori sono  costituiti da  grossi  cavi  di
           <ìanape, di cocco o di  sparto, mantenuti a galla da
           sugheri e assicurati, per mezzo di ormeggi in tutte
           le direzioni affinchè mantengano  la forma del  ret-
           tangolo. Da queste funi scendono verticalmente sino
           al fondo le reti che costituiscono le pareti del vaso.
           ISTella faccia che guarda la terra è lasciata un'aper-
           tura che varia dai 40 ai 70 metri. È quella la bocca
           della tonnara. L'intiero vaso della tonnara  si divide
           in un numero pili o meno grande di camere mediante
           xeti verticali, perpendicolari alla grande asse del vaso.
           In ognuna di queste pareti divisionali è format^ una
           porta che  si chiude alzandola, e  si apre lasciandola
           cadere al fondo. Le porte hanno lo scopo di lasciar
           passare  i tonni da una camera all'altra sino a spin-
           gerli nella camera della morte. La camera della morte
           è la più grande : essa è formata da una rete a culla,
           che comincia con maglia larga, e finisce con rete di
           grossa canape, e di maglia strettissima » \
             l^on è detto però che la pesca debba andar bene
           e facile. Spesso ]}isogna attendere lunghi giorni prima
           •che « la camera  della morte »  riceva  i  desiderati
           ospiti. E però quando  i tonni non  si avanzano {nun
           piuntanu), i tìciarinai immollano la effigie d'un santoj
           in Favignana, p. e,, il quadro di 8, Francesco di Paola,
             * Giornale di Sicilia,  a. XXXIX, n. 138. Pai. 18 Maggio 1892.
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