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La struttura gerarchica del problema affrontato in questa sede è articolata nel seguente modo:
obiettivo generale Goal (livello 1); criteri di selezione (livello 2); sottocriteri che concorrono a
definire ciascuno dei criteri di selezione (livello 3).

Figura 1 – Schema della struttura gerarchica del problema valutativo

LIVELLO 1           GOAL
OBIETTIVO GENERALE

LIVELLO 2
CRITERI

          LIVELLO 3                                                                                             CAPITOLO 5
          SOTTOCRITERI

La definizione dei criteri e dei sottocriteri rappresenta la parte sostanziale del percorso perché
attraverso questi sarà possibile delineare uno scenario in linea con le politiche che si ritiene
portatrici di esternalità positive per il territorio. La validità dei criteri e dei sottocriteri individuati è
data dalla capacità degli stessi di rappresentare gli aspetti fondanti del problema decisionale; i
risultati in un’analisi multicriteriale infatti dipendono fortemente dai criteri selezionati che devono
essere rappresentativi dei fattori determinanti per il decisore ed evitare duplicazioni nelle
valutazioni. L’attribuzione di un peso ai criteri e ai sottocriteri consente di pervenire alla
individuazione delle priorità e conseguentemente degli aspetti e delle politiche ritenuti essenziali
per il raggiungimento dell’obiettivo generale.

5.4 La definizione e la strutturazione gerarchica del problema

La scelta dei criteri e dei sottocriteri per la promozione e la selezione di interventi di
reinterpretazione dei paesaggi estrattivi di cava si basa sulle politiche emerse durante la fase di
ricerca, con particolare riferimento ai casi di studio analizzati. I siti di cava oggetto di attenzione
sono quelli caratterizzati dalla presenza di peculiarità legate alla storia produttiva estrattiva
meritevoli di essere valorizzate anche nelle ipotesi in cui la dismissione sia avvenuta di recente.

Criterio 1 – Localizzazione e caratteristiche dell’area di intervento
L’analisi effettuata con particolare riferimento all’ambito costiero ha mostrato il ripetersi di siti
estrattivi localizzati in ambiti sensibili caratterizzati dalla presenza contestuale di valori
paesaggistici, ambientali, storico culturali, monumentali e di un’elevata biodiversità.
L’analisi dei bandi e dei relativi criteri di selezione finalizzati ad incentivare il recupero delle aree
estrattive dismesse mostra che uno dei fattori di maggiore rilievo considerati nella selezione di
interventi è rappresentato dalla localizzazione, si privilegiano in generale interventi su aree di
particolare pregio paesaggistico e ambientale e più raramente prossime all’edificato urbano.

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