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CAPITOLO 5

In particolare le citate esperienze specifiche mostrano che la Regione Puglia19 (2010)
genericamente indica quale criterio di selezione la localizzazione del sito nelle aree naturali
protette, mentre la Regione Sardegna20 (2009) indica come fattore di priorità l’ubicazione dei siti
di cava: nelle aree destinate a parchi o riserve naturali di cui alla L.R. 31/8921; nei Siti di
Importanza Comunitaria (SIC) di cui alla Direttiva 92/43/CEE Habitat; nelle aree di particolare
interesse archeologico, monumentale e paesaggistico.
In questa sede si ritiene opportuno valutare: la componente paesaggistica e ambientale del sito;
la posizione dello stesso rispetto all’edificato urbano; l’inserimento del sito all’interno di un
parco, sia esso un parco ambientale o un parco tematico; la localizzazione in aree riconosciute
meritevoli di tutela dal PPR. Oltre ai fattori di localizzazione si ritiene altresì importante valutare
il riconoscimento del valore paesaggistico, culturale ed identitario dell’area in riferimento alla
funzione estrattiva e l’impatto paesaggistico del sito rispetto alle principali visuali con particolare
attenzione alle aree di pregio.

Sottocriterio 1.1 – Localizzazione del sito in un’area di particolare pregio storico - culturale,
paesaggistico o ambientale

Il sottocriterio considera la localizzazione del sito in un’area ritenuta meritevole di tutela ai sensi
della Parte seconda (Beni culturali) o della Parte terza (Beni paesaggistici) del D.Lgs. 42/2004.
La pianificazione paesaggistica ai sensi dell’articolo 143 del D.Lgs. 42/2004 è chiamata ad
individuare ulteriori immobili ed aree da ascrivere alla categoria dei beni paesaggistici rispetto a
quelle già riconosciute formalmente e ulteriori eventuali contesti da sottoporre a specifiche
misure di salvaguardia e di utilizzazione22. Il PPR introduce altre categorie di immobili ed aree
meritevoli di essere tutelate e altre categorie di beni (materiali e immateriali) rappresentative dei
caratteri identitari del territorio non riconducibili alle categorie di cui al “Codice Urbani”.

Sottocriterio 1.2 – Localizzazione del sito in un’area riconosciuta formalmente per gli aspetti
geominerari

Il sottocriterio considera la localizzazione del sito in un’area riconosciuta formalmente per gli
aspetti paesaggistici, culturali ed identitari legati alla storia estrattiva, comprendendo in tale
ipotesi la possibilità che il sito stesso sia stato ritenuto meritevole di tutela (ascritto al patrimonio
culturale o identitario) o che il sito sia compreso all’interno del Parco Geominerario Storico e
Ambientale della Sardegna, in un parco o in un ecomuseo tematico di carattere geomineario.

19 “Selezione di interventi per il recupero ambientale di cave dismesse”.
20 “Ammissione a contributi regionali a favore dei Comuni e delle Piccole e Medie Imprese per l’anno 2009 per interventi di recupero
ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione”.
21 Legge regionale 7 giugno 1989, n. 31 “Norme per l’istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché
delle aree di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale”.
22 “Articolo 143 Piano paesaggistico
1. L'elaborazione del piano paesaggistico comprende almeno:
(…)
d) eventuale individuazione di ulteriori immobili od aree, di notevole interesse pubblico a termini dell'articolo 134, comma 1, lettera c), loro

   delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione, nonché determinazione delle specifiche prescrizioni d'uso, a
   termini dell'articolo 138, comma 1;
e) individuazione di eventuali, ulteriori contesti, diversi da quelli indicati all'articolo 134, da sottoporre a specifiche misure di salvaguardia
   e di utilizzazione;
(…)”.

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