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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000- GUIDA AL RILEVAMENTO 43

Fig.19– Profilo sismico che taglia trasversalmente il Bacino di Paola. Y indica la base della successione plio-
quaternaria. ARGNANI & TRINCARDI (1988) hanno interpretato il rialzo al centro del profilo come dovuto a tettonica
compressiva posteriore all’individuazione del bacino. (vedi fig.17 per l’ubicazione) (da ARGNANI & TRINCARDI,
1988)

       I sedimenti di sin-rift (Tortoniano superiore-Pliocene superiore comprendono anche la
successione evaporitica messiniana che fa passaggio lateralmente e nelle zone più elevate degli alti
strutturali a superfici di erosione subaerea.
I sedimenti di post-rift sono sub-orizzontali. La tettonica distensiva è stata accompagnata anche
dalla messa in posto di corpi magmatici intrusivi ed effusivi anatettici acidi (BECCALUVA et alii,
1989) che sono migrati nel tempo da Ovest verso Est.
Bacino Corso
E' separato dal margine toscano dalla dorsale dell' Elba.
Il substrato consiste di una serie di unità tettoniche sovrascorse le une sulle altre con vergenza
verso Est. Le unità strutturalmente più elevate, presenti dalle coste della Corsica fino al monte
Cialdi, consistono di unità alpine del basamento oceanico ligure-piemontese e delle sue coperture
sedimentarie (calcescisti, ofioliti, flysch ad helmintoidi) (FABBRI et alii, 1981).
L'inizio della sedimentazione post-orogenica è databile al Burdigaliano superiore in accordo con i
dati rilevabili a terra in Corsica e di alcuni pozzi. I depositi antecedenti il M essiniano, che
raggiungono lo spessore di 3000 m, sono seguiti da facies evaporitiche messiniane marginali la cui
sommità è marcata da una netta superficie erosiva sulla quale si depositano in discordanza i
sedimenti plio-quaternari (FABBRI et alii, 1981; ZITELLINI et alii, 1986; WEZEL et alii, 1981)
(Fig.23).
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