Page 679 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TI E TER ZA ?
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in operibusreniteretGratia. Poftoche egli a i Reali Atte-?
nenticon l'amore pendeſse, nientemeno, Pietatem Iuftis
tia temperabat . Vero è, che gareggiò, e contraſtò in lui
con la Pietà, la Giuſtitia , ma oſseruò egli il documento
.
di Claudiano:
1 Pendat luftitia crimen , Pietate remittat.
Il Detto nella Cartella era . ig;
ÆQVIPONDIO STABILIS . Orus I...H.6.
1 Formòl'Impreſalo Sprauiere, appo gli Egittiani Gero
glifico de Re , e delle Reali altezze,familiare ,e cortege
giano del Sole. Sempre egli perdiritto ſi muoue , non
mai con iſtorti volatiraggira attorno. Col Motto:
NVNQVAM OBLIQVVS.
LA MAGNANIMITA,
Pecialiſſima Virtù dei Re, Madre della Magnificen
Hom.in Hym.Apo.
S za, e del gran coraggio. Chalceocardios,Ænei.-Cordis
fu dettoda Homero il Magnanimo Apolline, Il Filoſo .
fo del Liceo così ſcriſse . Virtus eft qua vtraque fortuna Arift.deVire.&
toleratur, pulcre fere felicitatem ,honorém , igraminiam , ex Vit.
infelicitatem :habet animi altitudinem, & magnitudinem.Al-1.5.Echic.
troue l'intitulo Ornamentum omnium virtutum : Di çutte le
Virtù ricamo, e fregio.
Ella nelle calamità non s'incodardiſce, nelle Vittorie
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non diuiene faſtofa non teme,non è temeraria, non s'in
foſca ne'diſaſtri, nelle buone auuenture non tragioijſce.
Si ſdegna, non ſi vendica;nelleingiurie ſcordeuole, for
da negli applauſi . A ſomiglianza del Diamante, nel fuo
co finícalda,non ſi ſcioglie;del Raggio, nel fango non
s'imbratta; dell'incudine ,ne'colpideMartelli prende lux
ftro , non sº ammolliſce; del Cipreſso , nelle dilicatezze
non vermina ; dell'Aquila, ſprezza i Gracchianti,e dall'.
alto le coſe menome diſcerne ; del Leone ,prouocato,ſu
bito non s'auuenta , al ſuono della Lira non li effemina;
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delle Stelle , nelle ombre no diſpare, nella maggior luce
ſi cela