Page 686 - D-Girolamo_Matranga
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470.         PART            E   TER         Z A?




                                    LA              SICVREZZA .


                                      V imaginata in forma di Donzella la Sicurezza, la

                                   F quale, poſato ſopra molle piumaccioil gomito, &
                                 allamanoappoggiato il capo, parcuz,che ſenza ſturbo ri
                                 polaſse abellagio , Vegliauale però raſente Argo tut- :
                                  t'occhi ;
                Plin.l.7 .                                                    nii
                                   s . Certo è,chela Sicurezza Figlia , della Felicità, Lubri.
                                  ca est, nec poteftinuita teneriz come la Madre ſia labile :
                                  lo ſplendore hà di vetro , fragile, qualbora riſplende:
                Idem 1. ja :
                                  Dum splendet frangitur.Tanto più facile a sdrucciolare el
                Hieron, ad 6.7.Efa.laè,quanto più fortemente s'impugna. Dumtenetur amit
                                 titur;e quanto è maggiore, tantomeno dureuolc. Quantò
                                 maior eft Fortuna, tantòminus est fecúra.
                                     Nientemeno ſtanno ſul ſecuro i Regni , quandopun
                                 tellati ſono dalla Pietà, e dalla Religione de Principi;
                                 quádo dal loro poderoſo braccio ſono ſoſtentati;e quan .'

                                 do iReggitori vegghiano alla faluezza diquelli. Alla
                                 viſchiata Fortuna deRomaniſi può fare Sagrificio, ſe la

                                 Virtù degli Auguſti le inuiſchia lc penne; & allhora è lo .
                Lilius. Girde Pic deuole la dipintura diApelle, ilquale     ſcompagnato dal
                Fau.
                                 la Fortuna pennelleggiòil Fauore.
                                   Della Monarchia Spagnuola la Quicte , tutto che ,
                                 nell'Imperio del GranFilippo ,da temporal violento ſtata
                                 foſse interrotta , dire ſi deue felice , perche non fù dure-.
                                 uole il forţunale . Viue ella , e viuerà mai fempre ficura,
                                 mentre che l'Equità de Monarchi, hebbe ,& hauerà per
                                 Sentinella.Tutaest conditio fubie &torum ,vbi vixit fub aqui.
               Caffiodorus,
                                 tate Regentis.Deſto mai ſempre il Re Filippoga guardarla,
                                 ne rugghio diLeone , ne latratodi Canc le ſturbò il dol-,
                                 ce ſonno .

               Terent. Var.in           Defierant latrare Canes,Vrbeſque filebant :
               Fragm .
                                       Omnia noctis erant,placida compoſta quiete.
                                 Fù detto da Filoſtrato il    Tranquillo    reggimento delle

                                 Città Ayopad xpuan , Aureum Forum . Vbi cum quiete, & abfq;

                                                                                          Cu
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