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472 PAR TE TER Z A.
Dalle mezzane .Virtù pian piano aſcenderemo alle ſu .
perneze dalle glorie mondane alle Immortali .
IL GENIO.
ONè egli Virtù , ma rende di quella facile l'ac
N quiſto .Non hà merito in ſe ſteſso,germe eſsen
au della Natura ; ma intrecciatoſi: con le ramoſe opere
buone , parimente con quelle è falutato dall'Aure. Per
Genio , non intendo io lo Spirito aſſiſtente, Demo
Pind. Ode 13.Olym .
nio appellato, revifaeos.Adipar: Damon Geneihlius, daglian
tichi Filolufi, Intelligenza da Moderni Maghi , Cuſto.
Paufan.in Boeot.
Socrates . de Angiolo da Catholici, e coetaneo , nella guardia, di
Menander .
chi che ſia che nafce : Simulcum Homine nafcitur, & occi
Plato .
dit , & quafiilli agnaſcitur. Ma l'Indole, la piegatura,l'in
chino , ela diſpoſitione dell'hucmo al bene ,ò al male;
negl'irraggioneuoli detto Inſtinto. Ogni corpo informa
to all'operare s'indirizza. Lo ſtimolo,la pendenza,l'incli
natione,a talmente operare,Genio,od Inſtinto ſi appella .
Differentiaſi dal ſecondo il primo. Queſti è dalla Necef
Arift.1.3.Ethic.c.soſità sforzato , quegli è regolato dalla Libertà. Il definìlo
Bungus de .
Stagirita : Indoles est facultasà natura hominibus conceffa .
Perciò gli Antichi nella Fronte , ſeggio della Ragione,
l'alluogarono : ne fenza cauſa gli coronarono le chiome
di fiori:
Prop.l.3. Eleg.9.
ipſe fuos adfit Geniusvifuerzoshonores,
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Cur decorentteneras floreaſeria comas.
Concioſiache negli anni primi , e fioriti leggiadramente
pompeggia.
Egli foſpinto dalla Virtù , ò dal Vitio , a far bene, ò
maleimpetuoſo precipita. Egli è come il Cielo,di sferica
figura , al mouimento circolare di ſua natura pendente,
moſso , e regolato dalla Mente.Motrice, rapido ſi
volge . Non ſempre s'auuera, che immobile ſia la Natu
Juuen,Sary.3.
ralezza : Nixa ,e mutari nefcia:
Natwefequitur ſemina quiſque fue.
Egli