Page 690 - D-Girolamo_Matranga
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PART E TER ZA I
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ganizzato, da principio ſpiritoſa . Egliè l'Hidrargiro, ar
gento , lagro all'Ingegnoſo Hermete, dalle maderne mi,
niere mobile, viųo, e penetrante . Egli è Criſtallo terſo;
che naſce col lultro. E Leoncino,che congli occhi aper.
ti ingeme hà luce , je, vita: ne come l'Orfa informe,col
lungo lambirela forma acquiſta.E fontana chenaſcendo
gorgoglia, e ſcorre. (
Lo Stagirita pensò,che lo'Ngegnoſia facoltà intelli
Arif.1.6.Echic.c.2. gente, la quale i mezzi, propoſti a conſeguireil fine , faz
cilmente affiegue. Confequiturea, qua ad finem fibi propos
fitum pertinent . Non và mai egliſcompagnato dal Genioj
Idem1.8.Top.c.a. fidoconforte ,col quale vnitamente mouendoſi , con áge,
volezza giunge a penetrare le veritiere notitie.Ingenio,&
Indole Homines verum fequipoſsunta
f . Più viuamente lo deſcriſse il P. S. Ambroggio , che
Ambroſ.deFuga ja Diuino gratioſo Dono,caratterizzato dalla NaturaIng
Sec.c.8.
genium igitur Diuinimuneris eft:quodantemDiuini muneris,
boc Nature .Loʻngegno ; e lindole, per legge ordinaria
di chi naſce dal ſangue de Genitori inftillati ſono negli
Pind. Ode 10.Pyth. animi de'figli. Infita à ftirpe Indoles, infiftere facit ,in veſtia
gijs Patris. I chiari parenti,perlopiù ,chiari generanoidi:
ſcendenti: Kadiffimo degenerò,la Stella. Gli Aquilotti
dal parto portarono a gli ſplendori ſolari l'immobiliade
gliocchi;e 'l non palpitare delle pupille.Lolche Ciuette
nonmai nacquero dalle occhiute Ibidi,ne cicche Talpe
dagli Arghi .
Diriuaronſi dagl'ingegnoſi Auſtriacinel Gran Filippo
dello 'ngegno i lumi . Furono,eglino,dell'erudite Paline
in Germania, e nelle Spagne i principali Cultori , e Pro
motori delle Accademie. DelMonarcha Defunto, dalle
faſcie inalbò il chiaro,e perſpicace intelletto;inchincuole,
e facile a ſeguire le pedate di Pallade.Cotanto luçevre,
che non i turbini delle Guerre, ſnudare il potettero delle
notitie appreſe,ne meno i fauoreuoli,e colorati Fenoine
ni appannargliele. Menzoniero fece egli il detto di
Horatio .
' ز In.