Page 691 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TERZA. 475
::: 1.Ingersium , ressos
EK :
Aduerfe nudarefolent, celareſecunde.
do
Giouinetto lo'Ngegno s'effigiò, inghirládato di frondi do
Vliuo, Arboro diMinerua:efolgoreggiauagli nella fron
sé yna Stella,indicedelle chiarezze a coſe.Nel Cartoca
gio ,che nelle mani tencua leggeuafi: - .is
AB ORIGINE FVLGENS.
Moftraua per Impreſa,diyn'Carbonchio,nello ſcurodel
la Notte, il natio lume ſcintillante i col Motto;
1 CONGENITO LV MINE CLARVS. ور ::.
o
LA DOTTRINA:
Orto parere, che proprio lunie, dallamaſsa dellaGem.c.rà
P luce primaia ottenuto haueſsero le Stelle,nel Fir
mamento affiſsate : Il contrario ſenſo parmi degno di
biaſimo. Poteua non efser'lucido vn'corpo,fabbricato di
Luce ? Vero èperò, che dal Sole , fontana di ſplendori'i
ricami, e i fregi più riguardeuoli , e più copioſo latte beo
uano elle. La Dottrina è Luine comunicato da Precetto.
ri , ò col commercio de Sapientiacquiſtato , nol niego,
na nelle Menti originalmente lucide , quella s'aggiunge,
a rinforzo , & accreſcimento delNatio . Si tibi Natura,vt Platoin Phædro:
fis Orator,tribuerit ; accedente Doctrina, e exercitatione,ex
cellens eris Orator . Si quidtibi horum defuerit , mancus eris,
Così parlò Platone.
L'Intelletto,benche viuace,non abbellito dalla Dottrina,
langue, e ſparuto diuiene :
Adde quodIngenium , longa ' rubigine lafum Ouid. 1.5.Trift.
Torpet.
Non iſguſciato dall'Eſercitio, s'infracida, e ſi diſsecca;
non cultiuatodall'aratro, edalle vanghe , manderà fuo
ri meſcolatedi ſpine , le verdure . Nonnifi cnm fpinis ger
men habebit . Sò bene, che Pindaro allo'ngegno dia le
FI
prime glorie , non alle Dottrine : Sapiens eft qui multa no-Pind. Olymp.
uit Naturæ folertia . Lopós otonia' nita's quę". Et altroue : Quod Ode 2.
à Natura eft , optimum omne , & præcipuum . Sonòcó Pin- IbidemOde 10.
daro
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