Page 749 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TĘ TERZA ?                                 533
           Parte tépeftato,dall'altra ilbel ſereno ſotto i piedi Diuini

                         QuafiCalū, cum ſerenum eft. Scansòmai temi
           Vagheggiaua.
           peltoſe buraſchequel Filoſofo Mago , il quale i Miſteri
          della Natura intento era a contemplare ? Iucundisſime
          concurrebat cumSole, ca Lunaj & Siderum Choro, nibil My.
          $ teriorum inacceſsum, inuifumque relinquebat . Tratto dallaPhilof .in Epift.ad

          conſideratione del Sagramento ſtupendo il Diuoto Mo
           narcha, del Ciel procelloſo non curò le batterie.
              Le copriture del vero Dio,ſotto gli ombroſi acciden

          ti aſcoſo,erano del Re deuotiſſimo le Ombrelle; ripari,
          degli aurei velami di Serſe più lucidi , e più ſecuri. Alla,
           Preſenza del Diuino volto , tranquillo , o lieto hebbe a,
          yile l'animo Maeſtoſo temere procelloſe rouine.
              Poteua egli sbigottirſi de' fulminijauanti il Sagramen:
           to dellº Altare , piùprodiggioſo di quello di Ceſare,ſulPhilip.1. 1.Anthol.
           quale germogliarono gli Allori,inuitti a i fulmini ? Non
           crano dal Re Filippoda ſchiuarſiquelle tépefte , alla Pre       Apoc.
           ſenza dellº Agnello dell'Apocaliſse , il quale nel mezzo
           delle Nubi acquidoſe improntaua le Iridi. La Deuotione
           di lui non era sì debile, che all'empito di buraſcoſo nem
           bo aſtutar ſi poteſse; anzi che nelle acque ſi raccendeua,e
           rauuiuaua le fiamme.
              Succhiato il Gran Filippo hauea, Lattaiolo ancora , la
           Deuotione del latteo candore di Maria : onde tantoſto

           falutato Monarcha, le reſe vaſsalla,anzile giurò Schiaua,
           inſieme colla volontà, la-Macſtà. Proſtrato a piedi della
           Diua Auguſta, lagrimante,e raffermatole il Vaſsallaggio ,
           ſpogliatilii Realiammanti,& ornamenti, gliele conſa.
           grò,c dindi,có l'inſegne della Pietà,partìvia più pompo
           ſo. In tutti i Sabbati degli anni ſuoi , e delle Settimane fe
           lici, ò sfortunate viſitòegli il Tépio della Vergine , Sab:
           bato de' ſuoi penſieri . Inhonore di lei pompoſe feſte or
           dinò; decretò lieti Nouendiali , rizzò Statoe, conſagrare
           feceAltari,e ditutta laMonarchia,fabbricatane Piramide,

           ne fece alle di lei Gloric baſamento . Publiche, e perpe. Arift.de adm.Aud.
           tue Proceſſioni,in rendimento di Gratie, per la Flottafe.

           licemente arriuata in Porto,in tutti i Regni ingiunſe.Col
                                                                   pia.
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