Page 750 - D-Girolamo_Matranga
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534          PARTE TER Z A.

                                 Piaceuoliſlimo,benauuenturoſoNome di MÀRIA tutte
                                 deSereniſfimeInfante nelleAcque ſagratefece nomina
                                 re, e fcriuere ; & hebbe pur caro , che Maria Auftriaca
                                 fortita gli foſse,in Rcina,eMoglie,accioche la noinināzz
                                 delle Figlie,e della Spoſa , la rimembranzadella Celeſte
                                 Auguſta Madre,e Signora gli deſtaſse.
                                    Tolerar non poteua,che hoggimail'Immaculata Con
                                 cettione diquella, in quiſtione ancorſi metteſse: eche la
                                 chiarezza della lace foſse ancor ſoggetta alle Sfingi,&al
                                 le ombre de•Sofiſmi . Et auuenga che il quiſtionarla ſola

                                 tanto la Fantaſia de contradittori haueſse per Ginnaſio,
                                 é perconfino ( vietatoſi della lingua , edella penna il
                                 publico,el priuato cómertio) nientemeno ſe ne doleua.
                                 Diſiò chenel lodar la belliſſima Madre di Dio,il Mondo
                                 elementare, coʻl celeſte harmonico gareggiaſse ad yn to
                                 no. Per bocca degli Ordinarij Ambafciadori , più         و, e più
                                 fiate, e più di vna volta de Legati appoſta, & à caſo      pen.
                                 ſato inuiati, ſupplicare fece iSommi Pontefici, che l'alto
                                 Miſtero pronuntiaſsero , e ſchiaraſsero horamai . Final
                                 mente, deſtinatoui il Veſcouo di Palentia, vdì pure dalla
                                 Chiggia Diuina Quercia i Sagroſanti Oracoli fiatare e
                                 dalleCime deMonti,ſul Quirinale vide, & vdì compa

                                 rire , e parlare la Stella, nelle ombroſe difficoltà Fosforo
                   Soce.Alex.VII.Lucente ; che publicate del Re Catholico le deuote in
                    Bul
                                 ftanze, a conſolamento deglinnumerabili di tutta Euro
                                 pa,e delle giubilāti Spagnein particolare ,ed a perſuaſione
                                 de•pochi auanzi, chiarò le ſcurezze,addenſate in vn pun
                                 to.Chela leggiadriſſima Vergine Maria,Ritratto,e Geni
                                 trice della Diuina Bellezza , per opera dello SPIRITO
                                 SANTO, che di Splendori l'adombrò nel Concepimen.
                                 to dell' Huomo Dio , nelprimoinſtante del proprio , e
                                 nell' atomo punto del beato congiungimento dell' Ani:
                                 ma Santiſlima, colpuriſſino ben organizzato Corpic
                                 ciuolo, della Originale infettione, e Macchia vniuerfale,

                                 ftata foſse ſopranaturalmente guardata : in quel medeſi.
                                 momomento,nelquale altresì preordinata itata era M2
                                 dre del Verbo. A queſto dires'ammacchiò la dubbiezza,
                                                                                     e trion,
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