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 LA sui Curculionidi. Anche l'erpetofauna appoggia questo modo di ve-
dere: Hemidactylus t. turcicus, T arentola m. mauritanica, Cbalcides ocel-
latus tiligugu potrebbero esservi giunti sia dalla Sicilia che dalla Tunisia;
Podarcis sicula vi è giunta sicuramente dalla Sicilia; il Coluber bippo-
crepis, specie mediterranea occidentale (ibero-sardo-maghrebina) vi do-
vrebbe essere migrato dalla Tunisia e, dato che ha raggiunto anche la
Sardegna, sarebbe logico attendersene la presenza pure in Sicilia, donde
è stato citato molti anni fa, ma, a quanto sembra, a torto, dato che
nessuno ve lo ha più trovato. Potrebbe però darsi che l'assenza del
colubro a ferro di cavallo in Sicilia fosse dovuta a estinzione.

                                        IsoLE PELAGIE

       Esamineremo nell'ordine Lampedusa, l'Isola dei Conigli, Lampione
e Linosa, che sono stati oggetto di una grossa monografia da parte di
ZAVATTARI e Collaboratori (1960).

       Lampedusa, formata da calcari miocenici (Elveziano-Tortoniano ),
emerse verosimilmente verso la fine del Pliocene inferiore (RuGGIERI,
1973 ); secondo le ricostruzioni paleogeografiche del PASA (1953 ), essa,
ammesso che già esistesse a quell'epoca, sarebbe stata in continuità
territoriale con la Tunisia, con la Sicilia iblea e con le terre medi-
terranee orientali durante il Pontico; quando era già sicuramente
emersa fu unita alla Tunisia, alla Sicilia e alla Sardegna durante la
Regressione Romana (Rissiano) e con la Tunisia durante il Wiir-
miano. Per ciò che riguarda la sua erpetofauna possiamo concludere
quanto segue. Il Bufo v. viridis. l'Hemidactylus t. turcicus e la Tarentola
m. mauritanica potrebbero essere giunti sia dalla Sicilia che dalla Tunisia
~ non è improbabile che possano essere frutto di importazione passiva.
Il neoendemita Chalcides ocellatus zavattarii è, secondo un'ipotesi di
LANZA e BRUZZONE (1960, p. 315) «una popolazione con caratteri inter-
medi tra quelli della subsp. ocellattts [Africa sahariana e bacino mediter·
raneo sud-orientale] e quelli della subsp. tiligugu [buona parte del
Maghreb, Sicilia, Sardegna e Barca], alla cui costituzione hanno preve-
dibilmente preso parte esemplari di ambedue le suddette razze, giunte
sul luogo contemporaneamente o, forse con maggiore probabilità, in tempi
diversi. ». La presenza di Testudo bermanni robertmertensi, specie as-
sente in Africa e presente in Sicilia, è probabilmente da riferire a tra-
sporto antropico. I due serpenti Macroprotodon c. cucullatus e Malpolon
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