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nell'Oceano Pacifico, 55 nell'Oceano Indiano e 40 nell'Oceano Atlantico. Si stima

               che le catture annuali di queste flotte siano di 2.800.000 tonnellate, pari a circa il
               70%  del  tonno  globalmente  pescato  (4,2  milioni  di  tonnellate  nel  2009)     87 .

               L'Oceano  Pacifico,  come  intuibile  dal  numero  di  pescherecci  presenti  nei  suoi
               mari,  fornisce  la  maggior  parte  della  materia  prima  per  la  produzione  delle

               conserve di tonno.


                      Contestualmente la classifica dei principali produttori di tonno in scatola è

               cambiata  notevolmente  nel  corso  degli  ultimi  20-30  anni.  Stati  Uniti,  Unione
               Europea (Spagna e Italia) e il Giappone erano i produttori dominanti. Dal 1980,

               però, la Thailandia è diventata il motore dell'industria della lavorazione del tonno
               ed  al  momento  trasforma  circa  un  quarto  della  produzione  mondiale  (736.000

               tonnellate  all'anno).  Il  secondo  maggiore  produttore  è  l'Ecuador  con  il  12%  del
               totale globale annuo (362.400 tonnellate). Gli Stati Uniti che storicamente sono

               stati i produttori più importanti fino a trent’anni fa, ora sono scesi al sesto posto a
               causa  della  chiusura  di  molte  sedi  e  della  delocalizzazione  (Porto  Rico,  Isole

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               Samoa Americane) .

                      Tra le variabili che influenzano la competitività dell'industria di lavorazione

               del tonno c'è l'accesso a manodopera a basso costo; questo è stato un elemento
               importante per la contrazione della produzione Europea e Americana, ma che, per

               esempio, in Thailandia ed Ecuador non ha influito allo stesso modo, nonostante il

               costo della lavorazione per tonnellata qui sia maggiore che in altri paesi emergenti
               come  Cina  e  Vietnam.  Altri  fattori  come  le  economie  di  scala  ed  un  accesso

               privilegiato ai mercati europei ed americani, mantengono per ora, questi due stati
               ai vertici della produzione globale .
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                      Tra  il  2000  ed  il  2009  la  Thailandia  ha  quasi  raddoppiato  la  sua
               esportazione agli stati dell'Unione Europea e le Filippine l'hanno aumentata del

               23% nello stesso periodo.





               87  A. Hamilton, A. Lewis, M.A. McCoy, E. Havice, and L. Campling. «Market and Industry Dynamics in the
               Global Tuna Supply Chain» … cit. p 53
               88  Ibid p. 155
               89  Ibid p.156
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