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5. - Ecologia


                          Quando cominciò la pesca industriale, nel 1950, la quantità di tonno totale

                   pescato era di circa 500.000 tonnellate annue, tra il 2006 ed il 2009, anni in cui la

                   pesca  raggiunse  livelli  massimi,  si  sono  toccate  quantità  superiori  a  4.500.000
                   tonnellate, per poi tornare a livelli di poco più di 4.000.000 di tonnellate nel 2013.

                   Come  è  facile  notare  la  pressione  sulla  popolazione  dei  tonni  è  aumentata  in
                   maniera  incredibile  soprattutto  nell’ultimo  decennio.  Le  catture  sono  state

                   costantemente in ascesa fino ai primi anni duemila per poi stabilizzarsi. Questa
                   stabilità è da attribuire al costante aumento delle catture di Skipjack, che hanno

                   compensato la diminuzione degli stock di Yellowfin e Bigeye    103 .


                          I metodi di pesca utilizzati per queste catture sono stati i seguenti: il 62%
                   con reti a circuizione, 13% con palamite, 11% con pesca a canna, 5% con reti da

                   posta 104  e 9% di attrezzature varie 105 .


                          Il  costante  sviluppo  delle  tecnologie  legate  alla  pesca,  abbinato  allo
                   sfruttamento  selvaggio,  hanno  portato  ad  incredibili  livelli  di  catture.

                   L’assestamento  di  quest’ultime  intorno  ai  4.000.000  di  tonnellate  annue  negli
                   ultimi quattro anni non è ascrivibile al rispetto delle normative per la sostenibilità

                   e  la  pesca  responsabile,  e  risulta  in  un'innegabile  diminuzione  del  tonno
                   disponibile. Questo destino è condiviso anche da altre specie ittiche, a conferma

                   del fatto che lo stato di sovrasfruttmento dei mari è ormai cronico. Un celebre caso

                   di  modifica  irreversibile  della  fauna  ittica,  che  però  sembra  non  funzionare  da
                   deterrente,  è  quello  dei  merluzzi  di  Newfoundland.  In  quest'area,  fin  dal  1800,

                   sono  state  sfruttate  a  pieno  le  risorse  ittiche,  fino  a  giungere  alle  incredibili
                   quantità di merluzzo pescate nel 1968, ossia a 810.000 tonnellate catturate con

                   reti  a  strascico.  I  governi  canadese  ed  americano  furono  sordi  agli  appelli  delle
                   autorità scientifiche, le quali attestata la progressiva diminuzione delle catture sul

                   lungo periodo, misero in guardia le autorità competenti rispetto alla possibilità di

                   una  totale  estinzione  di  quella  particolare  popolazione  ittica.  Ad  una  successiva



                   103  ISSF. ISSF Tuna Stock Status Update, 2013… cit. pp. 3-5
                   104  La pesca con le reti da posta: di solito reti di forma rettangolare si dispongono in acqua in senso verticale
                   grazie all'azione combinata di galleggianti posti sul bordo superiore e di piombi su quella inferiore. Le reti
                   rimangono nella stessa posizione fino al successivo recupero.
                   105  Ivi pp. 3-5
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