Page 44 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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Dal Medioevo ai tempi moderni
Poichè i Normanni e Federico II ricostituirono una flotta potente e
diedero ai Siciliani la sicurezza sui mari, ne deduciamo che la pesca in
genere dovette tornare ad essere un'attività economica importante. Tan-
to che, quando non sono ancora cessate le guerre tra Angioini e Arago-
nesi di Sicilia, già si parla, nel 1306, di esportazione di tonnina a Napoli.
In questi anni, tra 11 Vespro (1282) e 11 famoso assedi~ del 1314, du-
rante il quale la popolazione trapanese si comportò eroicamente, resi-
stendo alla flotta angioina ed a spaventose macchine di guerra montate
contro le sue mura, le coste della provincia di Trapani si trovarono per-
petuamente sottoposte ad una speciale situazione: fra le isole Egadi si
annidavano corsari - altri episodi consimili si verificheranno per tutto
11 XV secolo -; nel 1283, col pretesto di combattere contro i Pisani, due
navi liguri, al comando rispettivamente di Manuele Curlaspitum di Sa-
vona e di Loarengum e Bonummellorem di Arenzano, si annidavano fra
le Egadi - probab11mente tra Favignana e Marettimo o più probabil-
mente ancora nella Cala del Genovese dell'isola di Levanzo - nascon-
dendo tra le isole i bottini e le navi che rubavano con tutto 11 carico,
nelle frequenti incursioni sulla costa sic111ana. Re Pietro in quell'anno
ebbe ad indirizzare una vibrata protesta al governo genovese ed al con-
sole genovese in Trapani; e l'avventura dei tre pirati fu abbastanza cla-
morosa da venir registrata anche negli Annali di Genova.
Non doveva dunque essere fac11e calare la tonnara di Favignana,
proprio al principio dell'estate, proprio quando la navigazione commer-