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5. Specie a distribuzione N-mediterraneo-atlantica: Acaeroplastes melanurus; Stenoniscus
carinatus.
6. Specie a distribuzione olomediterranea: Agabiformius lentus; Agabiformius obtusus.
7. Specie a distribuzione mediterranea-settentrionale: Stenophiloscia glarearum.
8. Specie a distribuzione mediterranea-meridionale: Armadillidium pelagicum.
9. Specie a distribuzione N-mediterraneo-occidentale: Halophiloscia hirsuta.
10. Specie a distribuzione S-mediterraneo-orientale: Porcellio buddelundi (Lampedusa e
Tunisia).
11. Specie a distribuzione mediterraneo-macaronesica: Leptotrichus panzerii.
La presenza di Armdillidium hirtum, segnalato da Arcangeli….. per Lampione, ha bisogno di
ulteriori conferme. La sua presenza su questa piccola isola è poco probabile (Caruso in
verbis).
Da questo quadro emerge che elevato è il numero di specie con distribuzione
fondamentalmente mediterranea (17 specie ossia circa il 77% del totale), con areali più o
meno ampi. Tra le 14 specie di Oniscidei presenti a Linosa, nessuna è particolarmente
interessante dal punto di vista biogeografico di conseguenza l’origine del popolamento
isopodologico di quest’isola è da ricercarsi in una serie di colonizzazioni avvenute
passivamente ad opera dell’uomo o a causa di eventi naturali; del resto Linosa è un’isola
interamente vulcanica, emersa nel Quaternario in seguito ad una eruzione sottomarina e
non ha avuto collegamenti con nessuna terra vicina.
Lampedusa invece è di origine calcarea; emersa alla fine del Miocene, sembra aver avuto
collegamenti con il Nord Africa durante il Pliocene, mentre meno certi sembrano essere
stati i collegamenti con la Sicilia. La presenza di Porcellio buddelundi a Lampedusa ed in
Tunisia e la presenza di Armadillidium pelagicum a Pantelleria, in Tunisia a Lampedusa ed a
Linosa, parlerebbe a favore di un collegamento pleistocenico tra le due terre. E’ possibile
che Armadillidium pelagicum sia di origine nord-africana e che le popolazioni di Pantelleria e
Linosa siano di origine invasiva e/o trasportate passivamente dall’uomo. Numerose sono
anche le specie in comune con le altre isole circumsiciliane ma nessuna è di particolare
interesse biogeografico e/o ecologico.
Venti sono le specie in comune con le isole dell’Arcipelago maltese tutte ad ampia
distribuzione e di scarso interesse biogeografico.
Sull’Arcipelago maltese sono presenti 49 così distribuite: 46 a Malta, 27 a Gozo e 9 a
Comino. Esse possono essere raggruppate nelle seguenti categorie corologiche:
1. Specie cosmopolite: Porcellionides pruinosus; Porcellio laevis; Armadillidium vulgare.
2. Specie a distribuzione mesogeica: Tylos ponticus; Tylos europaeus; Miktoniscus melitensis.
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