Page 469 - Pezzino_2014
P. 469

Come si  evince  dal  quadro  di  distribuzione  geografica,  il  50%  delle  specie  ha  una
                        distribuzione che gravita attorno al Mediterraneo, con areali più o meno ampi.

                        Diciassette sono le specie in comune con Pantelleria; tra queste il 41% è rappresentato da
                        specie alofile, il 18% da specie xerofile e litorali ed il 12% da specie antropofile. Una piccola

                        percentuale è rappresentata da specie mirmecofile ed endogee.

                        Sedici specie sono in comune con le Isole Pelagie e tra queste il 44% sono specie alofile, il
                        19% sono specie litorali e xerofile, il 12% è rappresentato da specie antropofile e la restante

                        piccola parte è rappresentata da specie mirmecofile.
                        Dal confronto con le isole dell’Arcipelago maltese 20 sono risultate le specie in comune; la

                        maggior parte di queste (40%) sono specie alofile, il 15% sono specie litorali, una discreta
                        percentuale  (10%)  è  rappresentata  da  specie  antropofile,  mirmecofile  e  xerofile.

                        Interessante è la presenza ad Ustica, in Sicilia, nell’Arcipelago eoliano, alle Isole Egadi e
                        nell’Arcipelago maltese di Anaphiloscia sicula. La presenza di Armadillidium pelagicum,  può

                        essere considerata di origine invasiva e/o trasportata passivamente dall’uomo.
                        Come già detto, Ustica è una piccola isola interamente vulcanica che sembra essere emersa

                        agli inizi del Quaternario o alla fine del Terziario; dal momento che non sembrano essere
                        mai  esistiti  collegamenti  territoriali  tra  quest’isola né  con  la  Sicilia  né  con  l’Italia

                        meridionale, il suo popolamento può almeno attualmente essere spiegato con il trasporto
                        passivo,  attraverso  l’importazione  su  quest’isola  di  vegetali,  derrate  e  legnami  e zattere

                        galleggianti (Caruso 1976).

                        Su Pantelleria sono state rinvenute 27 specie che possono essere raggruppate nelle seguenti
                        categorie corologiche:

                           1. Specie cosmopolite: Porcellionides pruinosus; Porcellio laevis.
                           2. Specie a distribuzione mesogeica: Tylos ponticus.

                           3. Specie  a  distribuzione  mediterraneo-atlantica: Ligia  italica; Trichoniscus  halophilus;
                              Stenoniscus  pleonalis; Platyarthrus  schoblii; Halophiloscia  couchii; Porcellio  lamellatus;

                              Armadillidium granulatum; Armadillo officinalis.
                           4. Specie  a  distribuzione  W-mediterraneo-atlantica: Platyarthrus  aiasensis; Platyarthrus

                              costulatus; Anaphiloscia sicula; Ctenoscia dorsalis.
                           5. Specie  a  distribuzione  N-mediterraneo-atlantica: Acaeroplastes  melanurus; Stenoniscus

                              carinatus.
                           6. Specie  a  distribuzione  olomediterranea: Chaetophiloscia  elongata; Agabiformius  lentus;

                              Agabiformius obtusus.
                           7. Specie a distribuzione mediterranea-settentrionale: Stenophiloscia glarearum.

                           8. Specie a distribuzione mediterranea-meridionale: Armadillidium pelagicum.

                           9. Specie a distribuzione mediterraneo-orientale: Proporcellio vulcanius.
                                                                 467
   464   465   466   467   468   469   470   471   472   473   474