Page 20 - ValutazioneRiservaIsoleEgadiVASTA-EGADI
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L’analisi multivariata (nMDS) (Fig. 3.1.27) ha confermato quanto
riscontrato con l’ANOVA: è stato possibile distinguere in maniera quasi netta
le due aree di Marettimo (Zona A e C) dalle altre aree.

   I valori di temperatura e salinità riscontrati nell’intera area di studio sono
paragonabili a quelli riscontrati in altri ecosistemi costieri mediterranei
(Hamon et al., 1979; Zaouali e Baeten, 1983; Friligos, 1989; Pusceddu e
Fabiano, 1994; Sarà et al., 1999; Mazzola et al., 2001).

   Il sistema studiato appare oligotrofico, mostrando concentrazioni di
clorofilla-a (0,47 ± 0,17 g/l) molto simili a quelle precedentemente riportate
in altri sistemi oligotrofici del Mediterraneo meridionale (Pusceddu et al.,
1997; Mazzola et al., 2001).

   L’andamento delle concentrazioni dei feopigmenti rispecchia
generalmente quello della clorofilla-a, anche se la concentrazione di
clorofilla-a domina (in media il 70% dei CPE) quella dei feopigmenti,
indicando la presenza di fitoplancton fotosinteticamente attivo. Dal rapporto
C-Chl-a/C-BPF %, che esprime l’incidenza della clorofilla-a sulla frazione
biopolimerica del carbonio (Mazzola e Sarà, 1995), è possibile evidenziare
come il carbonio dei pigmenti fotosintetici costituisca in media il 33,86 ±
10,10 % del pool totale del carbonio della materia organica labile.

   Il rapporto C-BPF/C-Chl-a (3,26 ± 1,15), che esprime l’incidenza della
frazione autotrofa sulla natura e sulla provenienza della materia organica
labile (Mazzola e Sarà, 1995; Danovaro et al., 1998), mette in risalto la
rilevante incidenza della componente autotrofa rispetto alla componente
eterotrofa-detritale. In precedenti studi svolti su ambienti lagunari, come lo
Stagnone di Marsala, i valori di questo indice sono stati di molto superiori (~
100), indicando maggiori livelli di trofismo (Mazzola e Sarà, 1995).

   I valori di TSM (Materia Totale in Sospensione) nelle aree di studio sono
stati in media di 15,30 ± 1,08 mg/l. I valori di TSM e delle sue relative
componenti danno indicazioni solo sui rapporti quantitativi esistenti in seno al
comparto del particellato in sospensione (materia organica ed inorganica). È
importante rilevare che a differenza delle altre misure, nel caso del TSM
l’acqua non viene prefiltrata su filtro a 200 m. Pertanto l’indicazione fornita

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