Page 12 - tesi monica
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RussoMo2nM0ioc0na4icRaussocausa la loro elevatissima sensibilità ambientale, rischiare di essere
danneggiate da uno sviluppo turistico incontrollato (CICOGNA et al., 1997).
Un inquinamento di origine esterna infatti, potrebbe provocare effetti
devastanti nel delicato equilibrio di un ecosistema come quello cavernicolo e
sull’integrità dei suoi popolamenti, per lo più dipendenti dai flussi trofici
provenienti dall’esterno. Il sistema delle grotte può essere estremamente
vulnerabile ad inquinanti provenienti dall’esterno, tra cui lo scarico di acque
di zavorra e di sentina, le vernici antivegetative, inquinamento organico e di
idrocarburi; nonché a disturbi diretti quale il prelievo illegale di organismi o
la presenza eccessiva di natanti nelle grotte. E’ chiaro, quindi, che anche se le
grotte possono incentivare il turismo in una determinata area, allo stesso
tempo l’aumento della pressione su quell’area, rischia di mettere in pericolo
l’esistenza della stessa risorsa. Occorre, allora, pensare seriamente alla
protezione di questa importante risorsa, utilizzando i vari strumenti di tutela
messi a disposizione dalla legislazione nazionale, comunitaria ed
internazionale.
Uno strumento comunitario sono i siti di importanza comunitaria (SIC)
previsti dalla Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat
naturali e semi-naturali della flora e della fauna selvatiche (Direttiva
"Habitat"), recepita dal Regolamento di attuazione, DPR 8 settembre 1997, n.
357. I SIC sono delle aree geograficamente definite che gli Stati devono
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