Page 328 - ATLANTE_LINGUISTICO_SICILIA
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lascia scivolare la çima nelle mani fino a qquando tocca nel fondale, nel fondale la
nassa rrimane orizzontale. Questa è ll’enṭṛata, si chiama a campa, dove entra il
pesce, adesso è cchiusa perché ancora non è stata usata, lì va ttagliato, si tagliano
circa çinque centimetri di punte quindi rrimane semiaperta, davanti cc’è ll’esca, il
pesce sott’acqua sente lodore dell’esca, si avviçina, naturalmente non può entrare
da nessuna parte qui, quindi guardando l’esca ggira ggira ggira fin quando ṭṛova
l’enṭṛata, enṭṛa, va ddove cc’è ll’esca per mangiare, quando si ggira per uscire
viene lateralmente, in particolar modo l’aragosta che ssappiamo che non nuota,
cammina, va in questi lati, anche se andrebbe al centro gli toccano le antenne e
ttorna indieṭṛo, medesimamente l’altro pesce, ggira, si punge, torna indieṭṛo,
circola un pò finchè perde l’orientamento e ṛṛimane inṭṛappolato; anche se
andrebbe lì si punge e ttorna indieṭṛo, che ppoi non vva proprio nel centro, ggira
lateralmente, ggira due volte e ṭṛe vvolte finchè pperde l’orientamento e ṛṛimane
inṭṛappolato. La nassa va ccalata con pochissima coṛṛente perché qui da noi
purṭṛoppo è un mare di fortissime corenti quindi hai il tempo di bbuttare le nasse,
a vvolte cinque minuti a vvolte mezz’ora al massimo, aumenta la coṛṛente e pporta
tutto ggiù sott’acqua, non si vede ppiù nnulla. Tu domani devi sapere a cche ora
ddiminuisce la coṛṛente per andare a ṛṛecuperare le nasse, inutile che tte ne vai
alle quaṭṭṛo di mattina alle çinque che ppoi vengono su a mmezzoggiorno, o può
darsi che vvengono su alle quattro di mattina tu devi saperlo, è inutile che cci vai
ppiù ttardi perché tanto è ttutto sott’acqua non si vede nulla, in più devi essere
capaçe quando vai a bbuttare le nasse; intanto devi conoscere dove cc’è un fondale
ṛṛoccioso. Ci sto tre ggiorni circa per farne una, non lavorando continuamente,
però in tre ggiorni la faccio; non è ffacile, è mmolto diffìcile l’inizzio e la fine della
nassa; quando inizzi la nassa parti a ccoda di pavone e ssaranno circa ottanta fili,
quando completi tutto il ggiro devi inizziare a dar tu la forma alla nassa con le
mani; intanto prima di inizziarla devi sapere quanto devi farla grande per sapere
come devi partire, per farne una piccola cci vuole ppiù ttempo di una grande a
ffarla e la devi fare con il filo d’acciaio inòx e l’ago ppiù sottile. Fil di nàilon e
qquesto è acciaio inòx, il legno è ggiunco e ccastagno i ṭṭṛṛinforzi e il filo di nàilon
e di acciaio inòx che ssi cuçe cu a cuçeḍḍa [l’ago] d’acciaio perchè devi stringere
abbastanza forte e cci vuole na cuçeḍḍa consistente. Non è ffaçile, sai come bbruçia
all’inizzio quando inizzi a far le nasse, perché è ttutto qui che ddevi piegar la nassa
e stringere i nodi, infatti ogni anno si incallisce tutto, prima esce sangue poi si
incallisce. Queste sono nasse ggià in penzione, con la vecchiaia si marcisce un po’
il giunco, poi ṣṭṛiscia nelle ṛṛocce e si scombina tutto, ṣṭṛascina e il nàilon si taglia,
si potrebbe ancora rriprendere e sistemare, però il tempo che perderei per
sistemare quella ne faccio una nuova. Si pescano aragoste, mustina, le çipolle
[musdea, scorfani rossi], polipo, murena, gronco, qualunque tipo di pesce, il mupu
[dentice corazziere], il pagro, la cernia, quello che ccapita. Si chiama nassa ma è
una trappola per i pesci, io solitamente ne bbutto çinque a mmare, se ne potrebbero
bbuttare di ppiù però mi cci vuole più ppersone perché domani bbisogna fare in
velocità prima che aumenta la corrente perché come diçevo prima devi fare tutto
con l’orologgio.
615 S.Agata di Militello [nasa]
698 Giardini Naxos [nasa]
699 Lipari [nasa]
715 Riposto [nasεɖa] [pirali]
739a Acitrezza [nasa]
812 Augusta [nasa]
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