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Documento Progettuale Definitivo Progetto Integrato Territoriale ”Isole Minori”
Dicembre 2004
5.3. Le priorità strategiche del PIT “Isole Minori”
Gli incontri partenariali e l’analisi del contesto territoriale hanno confermato la validità dell’idea-forza
proposta e hanno indirizzato fortemente la progettazione verso la definizione di una strategia che ponga al
centro la promozione del turismo su segmenti di qualità, quali il turismo congressuale, il turismo
culturale, il turismo ecologico e naturalistico, il pescaturismo (ittiturismo), il turismo nautico, il turismo
enogastronomico.
Il PIT Isole Minori intende pertanto progettare e attivare un nuovo modello di organizzazione di un
turismo di qualità che trovi il suo sostegno non in politiche settoriali ma nell’integrazione delle politiche.
Il parco unico delle Isole si configura in tale prospettiva come proposta di un sistema turistico integrato:
turismo di qualità che valorizzi e sia valorizzato da una offerta integrata di risorse che vanno dal mare alle
risorse naturali e culturali, all’agricoltura, alla pesca, ai prodotti tipici.
In questa accezione le isole rappresentano un Sistema turistico locale speciale che, in quanto tale,
abbisogna di un nuovo modello organizzativo e di un piano di marketing territoriale strategico di sistema.
La configurazione della struttura organizzativa del Parco si fonda su due strutture di carattere tecnico e
una di carattere politico.
Dal punto di vista tecnico si prevede l’intervento sinergico di una struttura costituita da un ampio
partenariato di carattere tecnico-scientifico cui affidare il compito di monitorare le politiche ambientali e
di sperimentare metodologie e tecniche di salvaguardia (Osservatorio) e di una struttura di coordinamento
dagli agenti di sviluppo presenti sul territorio (Agenzia). Di tali organismi si fornirà una descrizione
sintetica nel paragrafo 6 relativo alle strategie operative di intervento.
Dal punto di vista politico il PIT si avvarrà, oltre che dell’Ufficio comune, di una cabina di regia
costituita dai soggetti istituzionali promotori .
Questa scelta strategica rappresenta la volontà di rendere compatibili e coerenti politica di tutela e
politiche di valorizzazione in un territorio limitato quale è quello delle isole. E non solo perché il rischio è
quello di stravolgere ambienti e territori dalle peculiarità irripetibili oppure – in una visione tutta
restrittiva della tutela – negare grandi possibilità di sviluppo e quindi di ricchezza e di lavoro non solo per
gli abitanti delle isole minori ma anche per quelli dei bacini di utenza e forse per tutta la Sicilia. Ma anche
perché una visione restrittiva non garantisce nemmeno la salvaguardia del patrimonio perché è impotente
di fronte alla banalizzazione dell’offerta turistica su un trend di basso profilo. Il problema non è quello del
fare o del non fare, ma dell’operare all’interno di un progetto coerente che promuova le isole, che
caratterizzi la loro offerta di centri di interessi, che qualifichi la loro ricettività, come l’ospitalità e
l’accoglienza.
In questo quadro, gli aspetti dell’identità culturale, della qualità territoriale e ambientale come anche delle
tematiche dell’accoglienza rappresentano elementi di rilievo strategico da perseguire attraverso la
partecipazione consapevole delle comunità locali.
Per la costruzione del progetto integrato per le Isole Minori, vengono adottate le seguenti priorità
strategiche di base:
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